Tarì Open, la Campania formalmente riconosciuta tra i distretti orafi
All’evento, in programma dal 29 aprile al 2 maggio, non solo business, ma anche incontri istituzionali di rilevanza nazionale
Il Centro Orafo di Marcianise è pronto ad accogliere le oltre 80 aziende ospiti, che insieme alle 400 insediate, parteciperano all’evento OPEN, dedicato alla gioielleria e al bijoux.
L’edizione di fine aprile si preannuncia ricca di opportunità non solo per il business che ruota attorno ad una grande evento come questo, ma anche per la rilevanza istituzionale che il Tarì avrà modo di confermare e rafforzare quando sabato 30, alle 11, si terrà il panel dal titolo: “Nasce il Polo orafo Campano: opportunità e prospettive”.
All’ incontro prenderanno parte la Presidente di Federorafi Claudia Piaserico, il Presidente di Confindustria Campania Luigi Traettino, il Presidente di Confindustria Caserta Beniamino Schiavone, il Presidente del Tarì Vincenzo Giannotti e tanti protagonisti istituzionali del mondo orafo, moderati da Giovanni Micera, direttore di Preziosa Magazine. La Convenzione di Federorafi con Confindustria Campania e Confindustria Caserta, già annunciata nella recente assemblea pubblica di Confindustria Caserta al Tarì, include di fatto e formalmente la Campania nei distretti orafi nazionali e riconosce Caserta come punto di riferimento per il sistema orafo regionale, un passo fondamentale per la crescita e la competitività di tutto il territorio campano.
«Un tassello importantissimo – dichiara Vincenzo Giannotti – per realizzare l’auspicata coesione del sistema orafo nazionale, reso possibile in virtù dello stretto allineamento, a tutti i livelli, del sistema confindustriale nazionale, regionale e territoriale»
Durante Open, sarà inoltre inaugurata la Mostra “Intreccio di arte, tradizione e innovazione nei Gioielli di Torre del Greco” che il Tarì, in collaborazione con Assocoral, allestisce fino al 2 maggio con la partecipazione di 26 aziende, dei maestri incisori e degli allievi dell’Istituto Degni di Torre del Greco che introdurranno alla lavorazione del cammeo.
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