IEG, Ok a bilancio 2022, ricavi a + 58 per cento

Ricavi per quasi 162 milioni di euro con un +58% sul 2021, grazie a un secondo semestre decisamente positivo e a un “effetto Restart” che da solo ha portato nelle casse del gruppo 53,4 milioni. Il cda di Italian Exhibition Group ha approvato giovedì il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, che ha fatto registrare dati positivi, al termine di un anno a due facce.

Il 2022, infatti, ha subito nel primo semestre la recrudescenza del Covid, che ha costretto a rinviare a marzo manifestazioni pesanti come Vicenzaoro January, T.Gold, Sigep e Beer & Food Attraction. Spostamento che ha avuto come conseguenza un minore afflusso sia di espositori che di visitatori italiani e internazionali. A fare da contraltare la ripresa nel secondo trimestre di alcune manifestazioni che sono ripartite o tornate alla data storica, come Oroarezzo, RiminiWellness e Abilmente Primavera, oltre al lancio della prima Solar Exhibition & Conference. Ma soprattutto nella seconda metà dell’anno il successo di manifestazioni come Vicenzaoro September e VO Vintage, che hanno registrato un alto afflusso di visitatori esteri.

Il successo di eventi come Ecomondo e Key Energy e delle due manifestazioni legate al wellness in Medioriente e Sud America hanno poi portato a una chiusura più che positiva del quarto trimestre, con 55,8 milioni di ricavi, +32,7% sullo stesso periodo del 2021 un utile di 8,1 milioni (+7,6 milioni).

Corrado Peraboni, AD gruppo IEG

L’Amministratore Delegato del Gruppo IEG, Corrado Arturo Peraboni, ha così commentato: “Il Gruppo IEG chiude il 2022 con ottimi risultati che segnano il sostanziale recupero rispetto al contesto pre-pandemico, registrando, nel secondo semestre dell’anno, una performance in termini di fatturato superiore al 2019, grazie ad una solida crescita organica in tutte le linee di business, e un progressivo miglioramento della marginalità, ancora influenzata da fenomeni inflattivi”. 

Lorenzo Cagnoni, Presidente IEG

RICAVI.

Venendo ai numeri, i ricavi di Ieg per il 2022 ammontano a 161,9 milioni di euro, con un +58% rispetto ai 102,5 del 2021 (59,4 milioni in più). Ma l’incremento è ancora più importante se si considerano i ricavi 2021 al netto dei 28,2 milioni di euro di contributi Covid ricevuti, che fanno salire la differenza a 87,6 milioni, con un incremento quindi del 118%. A pesare sul fatturato la crescita organica, pari a 26,5 milioni con un +25,9% sull’anno precedente e il cosiddetto effetto “Restart”, cioè gli introiti recuperati grazie alla ripartenza di eventi non tenutisi, o svoltisi in versione ridotta o digitale nel 2021, per un totale di 53,4 milioni (+52,1%). Tra le attività, a fare la parte del leone in termini di ricavi sono senz’altro gli eventi organizzati, dai quali sono arrivati 88,1 milioni di euro, che rappresentano oltre la metà del totale (54%) e hanno fatto registrare un +129,4% dai 38,5 milioni del 2021 (+49,7 milioni). Di questi 30,7 vengono dall’effetto Restart, mentre 4,6 arrivano da eventi biennali e 13,5 sono di crescita organica. Crescita importante anche per il settore congressuale, che ha registrato 14,8 milioni di ricavi, contro i 6,9 del 2021 (+114,5%), con 122 eventi svoltisi nell’anno, in particolare nel secondo semestre. Ben 5,5 milioni sono figli dell’effetto Restart, mentre 2,4 sono di crescita organica. Segue la scia degli eventi organizzati anche il settore dei “servizi correlati”, che incassa 51,3 milioni, 17 dei quali frutto del Restart e 9,4 di crescita organica, doppiando i 23 milioni del 2021 (+123%). In crescita, ma con numeri decisamente più ridotti, il segmento degli eventi ospitati – 10 nei due quartieri – che hanno generato 3,1 milioni di ricavi contro i 2 del 2021. Infine, sostanzialmente costanti (3,9 contro 3,8 milioni) i ricavi provenienti da editoria, eventi sportivi e altre attività, che si concretizzano nelle pubblicazioni per il settore turismo (Ttg Italia, Hotelmag e Turismo d’Italia) e orafo (VO+ e Trendvision).

Rimini, quartiere fieristico

ALTRI INDICATORI.

Parallelamente ai ricavi, crescono anche i costi operativi, che nel 2022 sono saliti a 108 milioni, quasi raddoppiati rispetto ai 53,9 del 2021, con un’incidenza sul fatturato del 66,7% contro i 52,6% dell’anno precedente (72,5% escludendo i contributi Covid). Il miglioramento dell’incidenza è dovuto al recupero dei volumi, che permette di compensare gli aumenti di materie prime e trasporti.

E in aumento è anche il costo del lavoro, salito a 38,1 milioni, 11 in più rispetto ai 27 del 2021, quando la riduzione era dovuta agli ammortizzatori sociali e ai minori volumi di attività. In territorio positivo pure il valore aggiunto, con 53,9 milioni contro i 48,6 del 2021.

Buone notizie anche per l’Ebitda adjusted, che torna in positivo e registra 18,1 milioni di euro, con 23,8 milioni in più rispetto all’anno precedente, quando era in negativo per 5,7 milioni. L’Ebitda margin è poi tornato in doppia cifra (11,2%) superando anche le previsioni del gruppo. Pareggio invece per quanto riguarda il risultato operativo, che nel 2021 ammontava a 2,8 milioni, mentre l’Ebit adjusted è di 2,3 milioni, in risalita di 24,2 milioni. Risalgono anche la gestione finanziaria, che attiva a 0,5 milioni, risalendo di 4,4 e il risultato prima delle imposte, 0,6 milioni, con un incremento di 1,6 milioni. Le imposte sul reddito sono quindi 1,3 milioni di euro e il risultato del gruppo è una perdita di 800mila euro, in linea con quella del 2021 (-700mila). Il risultato degli azionisti della Capogruppo è invece di 800mila euro.

IL CAPITALE.

In questo contesto il capitale investito netto aumenta a 189,5 milioni, 9,6 in meno del 2021, quello immobilizzato a 253,6 milioni e il capitale circolante netto a 57,2 milioni, con 17 milioni in più grazie agli anticipi sulle manifestazioni 2023. La posizione finanziaria è infine di 95,4 milioni, in miglioramento di 10,3 milioni e una cassa operativa generata di 19,6 milioni. Sul piano degli investimenti, 6,3 milioni sono serviti per manutenzioni e progetti di digitalizzazione, mentre 6,6 per acquisizioni sul mercato italiano (VGroup) e internazionale (joint venture con Deutsche Messe).

Vicenza, quartiere fieristico

ACQUISIZIONI.

Il 2022 è stato infatti un anno molto dinamico sul piano dello sviluppo strategico, con acquisizioni, accordi e joint venture per la promozione di attività in diverse parti del mondo, Asia e Sud America in primis. A marzo è nata Ieg Deutschland per lo sviluppo della rete internazionale di vendita, a maggio è stato acquisito il 75% di V Group, società organizzatrice di MyPlant &Garden (3,4 milioni) e a ottobre il restante 50% del capitale di Eagle Ltd (2 milioni di Renminbi), diventata Ieg China, con sede a Shangai, allo scopo di seguire lo sviluppo di Ieg nel Dragone.

Sempre a ottobre è stato firmato l’accordo per l’acquisizione del 50% di Italian German Exhibition Company – IGECo (3 milioni di euro), da Hannover Fairs International, operazione che ha condotto alla costituzione di una joint venture con Deutsche Messe. I due enti fieristici partecipano quindi ora pariteticamente in IGECo, controllando Hannover Fairs (Canada), Hannover Fairs Usa e Hannover Fairs Mexico, per sviluppare manifestazioni in quelle aree. Stesso obiettivo per Ieg Asia, con sede a Singapore, anch’essa nata a ottobre. A gennaio 2022 è stato invece sottoscritto un accordo con Koelnmesse per l’organizzazione di Sigep China all’interno di AnuFood China a partire da quest’anno e Ieg Brasil ha acquistato il marchio e degli asset di Bttf, manifestazione del settore del Wellness svoltasi a novembre a San Paolo.

Azioni che sono continuate nel 2023 con l’acquisizione di un ramo d’azienda contenente gli asset per la realizzazione di Singapore International Jewellery Event (Sije) e Cafè Asia e Sweets & Bakes Asia & Restaurant Asia (Cara).

www.iegexpo.it


IEG, OK TO 2022 BUDGET, REVENUES UP 58 PERCENT

Peraboni: “we close 2022 with excellent results that mark substantial recovery from the pre-pandemic environment”

Revenues of nearly 162 million euros with +58% over 2021, thanks to a decidedly positive second half and a “Restart effect” that alone brought 53.4 million into the group’s coffers. The Italian Exhibition Group’s board of directors on Thursday approved the draft annual financial statements and the consolidated financial statements as of December 31, 2022, which showed positive figures at the end of a two-sided year.

In fact, 2022 suffered in the first half of the year from the resurgence of Covid, which forced the postponement of heavy events such as Vicenzaoro January, T.Gold, Sigep and Beer & Food Attraction to March. Shift that resulted in a lower influx of both Italian and international exhibitors and visitors. Offsetting this was the recovery in the second quarter of some events that restarted or returned to their historic date, such as Oroarezzo, RiminiWellness and Abilmente Primavera, as well as the launch of the first Solar Exhibition & Conference. But especially in the second half of the year, the success of events such as Vicenzaoro September and VO Vintage, which recorded a high influx of foreign visitors.

The success of events such as Ecomondo and Key Energy and of the two wellness-related events in the Middle East and South America then led to a more than positive closing of the fourth quarter, with 55.8 million in revenues, +32.7 percent over the same period in 2021 a profit of 8.1 million (+7.6 million).

The CEO of the IEG Group, Corrado Arturo Peraboni, commented, “The IEG Group closes 2022 with excellent results that mark the substantial recovery compared to the pre-pandemic context, recording, in the second half of the year, a performance in terms of revenues superior to 2019, thanks to solid organic growth in all business lines, and a progressive improvement in margins, still affected by inflationary phenomena.”

REVENUES.
Coming to the numbers, Ieg’s revenues for 2022 amount to 161.9 million euros, up 58 percent from 102.5 in 2021 (59.4 million more). But the increase is even more important if 2021 revenues are considered net of the 28.2 million euros in Covid contributions received, which raises the difference to 87.6 million, thus an increase of 118 percent. Weighing on the revenues is the organic growth of 26.5 million with +25.9% over the previous year and the so-called “Restart” effect, i.e., revenues recovered thanks to the restart of events that were not held, or held in a reduced or digital version in 2021, totaling 53.4 million (+52.1%). Among activities, taking the lion’s share in terms of revenues are undoubtedly organized events, from which 88.1 million came in, accounting for more than half of the total (54 percent) and up +129.4 percent from 38.5 million in 2021 (+49.7 million). Of this 30.7 came from the Restart effect, while 4.6 came from biennial events and 13.5 were organic growth. Significant growth also came from the conference sector, which recorded 14.8 million in revenues, up from 6.9 in 2021 (+114.5 percent), with 122 events held during the year, particularly in the second half. As much as 5.5 million were children of the Restart effect, while 2.4 were organic growth. Also following in the wake of organized events is the “related services” sector, which grosses 51.3 million, 17 of which are the result of Restart and 9.4 of organic growth, doubling the 23 million in 2021 (+123%). Growing, but with significantly smaller numbers, was the hosted events segment – 10 in the two districts – which generated 3.1 million in revenue compared to 2 million in 2021. Finally, essentially constant (3.9 vs. 3.8 million) were revenues from publishing, sports events and other activities, which materialized in publications for the tourism (Ttg Italia, Hotelmag and Turismo d’Italia) and goldsmithing (VO+ and Trendvision) sectors.

OTHER INDICATORS.
In parallel with revenues, operating costs are also growing, rising to 108 million in 2022, almost double the 53.9 million in 2021, with a 66.7 percent incidence on revenues compared to 52.6 percent in the previous year (72.5 percent excluding Covid contributions). The improvement in the incidence is due to volume recovery, which allows for offsetting increases in raw materials and transportation.

And also on the rise is labor costs, which rose to 38.1 million, 11 more than the 27 in 2021, when the reduction was due to social shock absorbers and lower business volumes. Value added is also in positive territory, with 53.9 million compared to 48.6 in 2021.

Good news also for adjusted Ebitda, which is back in the positive, recording 18.1 million, up 23.8 million from the previous year, when it was negative 5.7 million. Ebitda margin then returned to double digits (11.2 percent), also exceeding the group’s forecast. Operating income, on the other hand, broke even at 2.8 million in 2021, while adjusted Ebit was 2.3 million, up 24.2 million. Financial operations, which active at 0.5 million, up 4.4, and income before taxes, 0.6 million, up 1.6 million, also go up. Income taxes are then 1.3 million, and the group result is a loss of 800 thousand, in line with that of 2021 (-700 thousand). On the other hand, the result of the shareholders of the parent company is 800 thousand euros.

CAPITAL.
Against this backdrop, net invested capital increases to 189.5 million, 9.6 less than 2021, fixed assets to 253.6 million, and net working capital to 57.2 million, up 17 million due to advances on 2023 events. Finally, the financial position is 95.4 million, an improvement of 10.3 million and operating cash generated of 19.6 million. On the investment side, 6.3 million was for maintenance and digitization projects, and 6.6 for acquisitions in the Italian (VGroup) and international (joint venture with Deutsche Messe) markets.

ACQUISITIONS.
Indeed, 2022 has been a very dynamic year in terms of strategic development, with acquisitions, agreements and joint ventures to promote activities in different parts of the world, Asia and South America first and foremost. In March, Ieg Deutschland was established to develop the international sales network; in May, 75 percent of V Group, the organizer of MyPlant &Garden (3.4 million), was acquired; and in October, the remaining 50 percent of the capital of Eagle Ltd (2 million Renminbi), which became Ieg China, based in Shanghai, was acquired for the purpose of following Ieg’s development in the Dragon.

Also in October, an agreement was signed to acquire 50 percent of Italian German Exhibition Company – IGECo (3 million euros), from Hannover Fairs International, a transaction that led to the establishment of a joint venture with Deutsche Messe. Thus, the two exhibition entities now participate equally in IGECo, controlling Hannover Fairs (Canada), Hannover Fairs USA and Hannover Fairs Mexico, to develop events in those areas. The same goal for Singapore-based Ieg Asia, also formed in October. In January 2022, on the other hand, an agreement was signed with Koelnmesse to organize Sigep China within AnuFood China starting this year, and Ieg Brasil acquired the brand and assets of Bttf, a Wellness sector event held in November in São Paulo.

Actions continued in 2023 with the acquisition of a business unit containing assets for the Singapore International Jewellery Event (Sije) and Café Asia and Sweets & Bakes Asia & Restaurant Asia (Cara).

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