Tarì, cresce l’attesa per Open in programma dal 29 aprile
Vincenzo Giannotti: «La nostra macchina organizzativa non si ferma mai, e in occasione degli eventi coglie la sfida di obiettivi sempre più ambiziosi».
La formula di un successo che si conferma da 25 anni è racchiusa nella quattro giorni di business all’insegna della creatività e del servizio al cliente che il Centro Orafo il Tarì rinnova anche per questa primavera con Open, dal 29 aprile al 2 maggio.
«La nostra macchina organizzativa non si ferma mai, e in occasione degli eventi coglie la sfida di obiettivi sempre più ambiziosi. Se da un lato siamo, infatti, sempre più attenti alla dimensione digitale nella quale si muove la comunicazione e la promozione di ogni nostra attività, dall’altra ribadiamo il nostro caposaldo: una cura del Cliente elevatissima, costante e molto personale. Il Tarì è la casa del gioiello italiano. Così ci piace definirci e così, nella realtà di ogni giorno, aziende, buyers, designers, studenti percepiscono il Centro orafo, puntando sul Tarì aspettative e investimenti per il proprio futuro. Il confronto quotidiano con il mercato rende il nostro lavoro ricco di stimoli e di discussioni. Ma è sotto la luce dei riflettori dei grandi eventi, che si giocano per noi le partite più stimolanti.».
Un appuntamento espositivo che conferma tutta la sua forza nel settore del gioiello, con la presenza già confermata di oltre 470 espositori, tra aziende insediate ed ospiti.
Molti gli eventi, istituzionali e promozionali, ai quali il management del centro lavora in questi giorni, mentre l’attesa di espositori e buyers cresce. Strategica per questa edizione anche la scelta delle date dell’evento, che cadono in anticipo rispetto alle passate edizioni: «Quest’anno, – spiega il presidente – la scelta della data, leggermente in anticipo rispetto alle storiche edizioni, risponde ad una precisa esigenza: cogliere le settimane primaverili e anticipare gli acquisti dedicati alle cerimonie di primavera, a cominciare dalla festa della mamma».
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