“Watches and Talents”: una mostra a Ginevra svela i segreti dell’orologeria
Fino al 2 settembre, otto cortometraggi racconteranno il “dietro le quinte” di un mestiere antico e avvincente. Sono stati coinvolti l’intarsiatore, il maestro orologiaio, la smaltatrice, la pittrice di miniature, lo specializzato in molle, il timbratore, l’incastonatore, la rifinitrice di casse.
L’orologio non è solo il segnatempo ma soprattutto un oggetto d’arte e cultura. Per continuare a diffondere a livello internazionale i segreti di un mestiere antico e mettere in evidenza il lavoro di otto professionisti coordinati dal regista Thibault Vallotton, la Fondation Haute Horlogerie ha inaugurato la sua nuova mostra “Watches and Talents“.
L’evento è ospitato a Ginevra fino al 2 settembre, coinvolge 44 brand ed è riservato ad oltre 250 ospiti (media, istituzioni, esponenti del settore artistico, scientifico). Progettata da Watches and Culture by FHH, l’esposizione valorizza la creazione di contenuti originali, incontri internazionali, destinati congiuntamente al grande pubblico e ai professionisti.
La mostra interpreta pienamente lo spirito della Fondazione, che è una organizzazione senza scopo di lucro, nata nel 2005, fondata da Audemars Piguet, Girard-Perregaux e dal Gruppo Richemont. Aurélie Streit, vicepresidente di Haute Horlogerie, ha presentato l’ambizioso obiettivo: “Sveliamo ciò che accade dietro le quinte, ricordandoci che il cuore pulsante dell’orologeria rimane l’uomo. Attraverso questo lavoro, speriamo di presentare questo settore e le sue professioni da una prospettiva diversa e di ispirare nuovi talenti“.
Con una serie di video proposti ai visitatori, ogni professionista rivela i segreti della propria arte e racconta la storia personale. I cortometraggi sono 8 e durano 3 minuti ciascuno. Quattro persone coinvolte provengono dal mondo dell’artigianato: l’intarsiatore Bastien Chevalier, il maestro orologiaio Philippe Dufour, la smaltatrice Anita Porchet e la pittrice di miniature Isabelle Villa. Gli altri quattro appartengono al settore dell’orologeria industriale: Andreas Albert, orologiaio specializzato in molle, Thierry Faivre, timbratore, Ismaël Jaggi, incastonatore e Justine Jouanneau, rifinitrice di casse.
Watches and Culture by FHH ha scelto di esporre anche pannelli che mostrano al pubblico gli strumenti ed i momenti professionali e personali più significativi di chi crea gli oggetti. Al centro della sala, c’è un tavolo che una sorta di macchina del tempo: guida alle schede tecniche degli artisti, che è possibile conoscere attraverso lo studio approfondito di una delle loro creazioni.
La Fondazione ha previsto un fitto programma di appuntamenti: non solo la mostra, ma anche diverse conferenze legate all’orologeria. I forum FHH contribuiscono a creare una piattaforma di discussione e dibattito concepita dall’industria per l’industria: informano e mettono in contatto gli addetti ai lavori.
https://www.hautehorlogerie.org/en/exhibition-watches-and-talents
‘Watches and Talents’: an exhibition in Geneva reveals the secrets of watchmaking
The watch is not only a timepiece but above all an object of art and culture. To continue to spread the secrets of an ancient craft internationally and highlight the work of eight professionals coordinated by director Thibault Vallotton, the Fondation Haute Horlogerie has opened its new “Watches and Talents” exhibition. The event is hosted in Geneva until 2 September, involves 44 brands and is reserved for more than 250 guests (media, institutions, art and science). Designed by Watches and Culture by FHH, the exhibition emphasises the creation of original content, international encounters, aimed jointly at the general public and professionals.
The exhibition fully interprets the spirit of the Foundation, which is a non-profit organisation founded in 2005 by Audemars Piguet, Girard-Perregaux and the Richemont Group. Aurélie Streit, Vice-President of Haute Horlogerie, presented the ambitious objective: “We reveal what goes on behind the scenes, reminding us that the beating heart of watchmaking remains man. Through this work, we hope to present this industry and its professions from a different perspective and to inspire new talent.”
In a series of videos offered to visitors, each professional reveals the secrets of their art and tells their personal story. There are 8 short films, each lasting 3 minutes. Four of them come from the world of craftsmanship: inlayer Bastien Chevalier, master watchmaker Philippe Dufour, enameller Anita Porchet and miniature painter Isabelle Villa. The other four belong to the industrial watchmaking sector: Andreas Albert, watchmaker specialising in springs, Thierry Faivre, stamp maker, Ismaël Jaggi, gem-setter and Justine Jouanneau, case finisher.
The Foundation has planned a full programme of events: not only the exhibition, but also various conferences related to watchmaking. The FHH forums contribute to creating a platform for discussion and debate conceived by industry for industry: they inform and connect people in the industry.
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