Tracciabilità e sostenibilità: Confindustria Toscana Sud e Federorafi un convegno per illustrare i nuovi adempimenti
Le certificazioni nel settore orafo: le richieste del mercato, i costi e gli obblighi futuri, così è stato denominato il convegno in programma martedì 21 marzo alle ore 17 presso la Borsa Merci di Arezzo (Piazza Risorgimento 23). Una conferenza che, attraverso testimonianze ed esempi, affronterà le tematiche del giorno in modo pragmatico.
“Abbiamo voluto dare all’incontro un taglio estremamente pratico – anticipa il Presidente Sezione Oreficeria e Gioielleria Confindustria Toscana Sud, Giordana Giordini – sia con la partecipazione di un esperto che ci spiegherà tecnicamente tutti gli aspetti e le caratteristiche della certificazione RJC, sia con le testimonianze da parte di alcune aziende che hanno già intrapreso questo percorso. Ampio spazio sarà poi dedicato a quesiti e domande dei partecipanti. L’intento è quello di sensibilizzare le imprese, soprattutto PMI, ad affrontare in modo ancora più consapevole i temi della certificazione e della sostenibilità”. Saranno definiti, infatti, i contenuti e i costi legati al percorso obbligatorio in azienda diretti ad ottenere una certificazione di filiera nell’ambito delle richieste di clienti, brand e buyer, ma anche in linea con le prossime direttive europee, in materia di tracciabilità e sostenibilità, che a breve verranno adottate sia livello nazionale che internazionale.
“I temi della tracciabilità e della sostenibilità stanno acquistando un’importanza sempre più crescente nell’ambito del settore orafo e dell’industria dei preziosi in genere – dichiara il Vice Presidente di Confindustria Toscana Sud e di Federorafi con delega alla Sostenibilità, Maria Cristina Squarcialupi – secondo un report McKinsey (The Business of Fashion) che esamina lo stato della sostenibilità nell’industria dei preziosi, entro il 2025 un terzo degli acquisti di gioielleria sarà influenzato dal grado di sostenibilità dei marchi, scelta condivisa soprattutto dalle generazioni più giovani, più attente al tema rispetto alle precedenti. Oltre che su design e valore del gioiello, i grandi marchi punteranno sempre più sulle certificazioni di eticità. E’ quindi importante che le imprese siano a conoscenza di questi processi e delle competenze necessarie per affrontare tali cambiamenti”. Un evento di estrema rilevanza per chi desidera avere un quadro completo sulle prossime mosse da mettere in campo per affrontare tali trasformazioni. Ed è per questo che sarà aperto al pubblico previa registrazione al seguente link .
TRACEABILITY AND SUSTAINABILITY: CONFINDUSTRIA TOSCANA SUD AND FEDERORAFI A CONFERENCE TO EXPLAIN NEW REQUIREMENTS
Maria Cristina Squarcialupi: “Entro il 2025 un terzo degli acquisti di gioielleria sarà influenzato dal grado di sostenibilità dei marchi, scelta condivisa soprattutto dalle generazioni più giovani, più attente al tema rispetto alle precedenti”
Certifications in the gold sector: market demands, costs and future obligations, so the conference scheduled for Tuesday, March 21, at 5 p.m. at the Arezzo Commodity Exchange (Piazza Risorgimento 23) has been named. A conference that, through testimonials and examples, will address the issues of the day in a pragmatic way.
“We wanted to give the meeting an extremely practical slant,” – anticipates the President of the Gold and Jewelry Section of Confindustria Toscana Sud, Giordana Giordini – “both with the participation of an expert who will technically explain all the aspects and characteristics of RJC certification, and with testimonials from some companies that have already embarked on this path. Ample space will then be devoted to questions and queries from participants. The intent is to raise awareness among companies, especially SMEs, to deal even more consciously with the issues of certification and sustainability.” In fact, the contents and costs related to the compulsory path in the company directed to obtain a supply chain certification in the context of the requests of customers, brands and buyers, but also in line with the forthcoming European directives, regarding traceability and sustainability, which will soon be adopted both nationally and internationally, will be defined.
“The issues of traceability and sustainability are becoming increasingly important within the gold and jewelry industry in general,” says the Vice President of Confindustria Toscana Sud and Federorafi with responsibility for Sustainability, Maria Cristina Squarcialupi. “According to a McKinsey report (The Business of Fashion) examining the state of sustainability in the jewelry industry, by 2025 one-third of jewelry purchases will be influenced by the degree of sustainability of brands, a choice shared especially by younger generations, who are more attentive to the issue than previous ones. In addition to jewelry design and value, big brands will increasingly focus on ethical certifications. It is therefore important for companies to be aware of these processes and the skills needed to deal with these changes.” This is an extremely relevant event for those who want to get a full picture of the next steps to be put in place to deal with such transformations. And that is why it will be open to the public upon registration at the following link.
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