Tarì Open, Giannotti: “La nuova edizione all’insegna dell’ottimismo”
Accoglienza in sicurezza per operatori, buyers e visitatori
Un Tarì «Open in tutti i sensi». E in tutta sicurezza. Vincenzo Giannotti, presidente del centro di Marcianise, definisce così l’evento che dall’8 all’11 ottobre accoglierà nuovamente espositori e visitatori italiani e stranieri per una nuova edizione che nasce sotto i migliori auspici, vista la ripresa dei consumi alla quale si affianca la voglia di ritrovarsi, vedere collezioni e fare ordini, mettendo da parte le paure che hanno accompagnato viaggi e spostamenti negli scorsi mesi. Anche grazie a un protocollo di sicurezza ormai rodato, applicato al Tarì durante tutto l’anno e potenziato per l’evento.
«Si torna alla normalità anche per quanto riguarda la clientela straniera. Saremo Open in tutti i sensi, anche con incontri per diffondere la conoscenza dei prodotti e del mercato»
«La sicurezza oggi la diamo per acquisita – sottolinea – perché il nostro centro è aperto 365 giorni l’anno e ha procedure e protocolli all’altezza del momento. Sarà ovviamente chiesto il green pass, per il quale ci siamo organizzati in modo da evitare rallentamenti all’ingresso. Nell’area dove fino a luglio abbiamo fatto vaccini, ci sarà anche un laboratorio che effettua tamponi, inserendoli nel sistema in modo da ottenere il certificato verde». Ma l’assistenza ai clienti che vorranno visitare Open, come racconta, non si ferma qui.
«Stiamo seguendo la clientela italiana, che coccoliamo da tempo, anche sul piano dell’accoglienza. La maggiore fiducia a viaggiare è testimoniata anche dal fatto che abbiamo già riempito le strutture alberghiere. Sia per gli italiani che per gli stranieri stiamo organizzando gli arrivi, gli spostamenti, il rientro, fornendo tutti i servizi possibili per facilitarli».
Al di là dei tanti italiani attesi, saranno infatti 80 gli operatori che arriveranno dall’estero nell’ambito dell’operazione di incoming “Open Europe”, organizzata da Ice, che porterà buyer da 20 paesi dell’area europea e mediterranea a visitare le aziende espositrici, a partire dalle oltre 40 aderenti al progetto del piano Export Sud. «Si torna alla normalità anche per quanto riguarda la clientela straniera – chiosa il presidente – Insomma, saremo Open in tutti i sensi, anche con incontri per diffondere la conoscenza dei prodotti e del mercato». Che si svolgeranno in modalità sia fisica che digitale, per consentire di partecipare anche a chi non potrà essere presente in Campania.
L’evento, però, segna una riapertura solo dal punto di vista fieristico, perché in realtà anche nei momenti più difficili, a Marcianise non ci si è mai fermati. «Tra i nostri punti di forza – continua Giannotti – c’è la selezione delle aziende, ditte artigianali che possono dare servizi, come quelli in post vendita e che per questo hanno visto una continuità di lavoro data dal rapporto fiduciario che si è creato negli anni con i clienti, che non si è interrotto né nel 2020, né nel 2021. Con Open ci riapriamo diventando fiera, ma non ci siamo mai fermati, né come centro, né come scuola».
Ottimo viatico in vista di Open sono senz’altro i dati del settore, ma anche dell’export del made in Italy. «I dati di Confindustria ci danno un quadro positivo delle esportazioni su tutti i settori, nonostante le problematiche che conosciamo, come la difficoltà a trovare lavoratori, il rincaro delle materie prime. L’Italia sta ripartendo, dobbiamo cercare di mantenere questi risultati. Noi abbiamo avuto anche una buona richiesta di spazi all’interno del Tarì e questo è positivo. Il dopo vacanze, del resto, anche su un piano fieristico ci ha dato conferma di quello che già vedevamo in estate, cioè di una crescita del lavoro, che dà conforto e sicurezza riguardo al futuro. L’affluenza che si è vista a Vicenza conferma quanto riscontriamo ogni giorno al Tarì, con un aumento del movimento e dei fatturati. C’è voglia di muoversi e mettersi in gioco».
Non ci saranno, invece, i festeggiamenti per i 25 anni del centro. «A luglio non sapevamo ancora cosa avremmo potuto organizzare e siccome vogliamo celebrare questo traguardo al meglio abbiamo deciso di posticipare al 2022 come i Mondiali…. L’anno prossimo avremo il nostro Mondiale».
POST COMMENT