Sono firmati Aucella i due cammei donati a S. M. il re Felipe VI di Spagna ed al Presidente Sergio Mattarella
Un privilegio che l’erede della storica azienda condivide con chi s’impegna da secoli a dare dignità a questa nobile arte di Torre del Greco
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato da sua figlia Laura, ha presieduto alla cerimonia di Conferimento di Dottorato di Ricerca Honoris Causa in Scienze Sociali e Statistiche a Sua Maestà Felipe VI di Spagna. Durante la celebrazione, che si è tenuta Giovedi 12 dicembre presso il teatro San Carlo, il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, prof. Matteo Lorito, ha donato al re di Spagna e al Presidente Sergio Mattarella, due opere, progettate e realizzate dalla storica ditta Aucella, seguendo precise indicazioni sui contenuti, ma secondo quello stile che caratterizza il Marchio. L’evento è stato anche occasione di incontro tra due forme di cultura e di storicità: quella di una delle più antiche università del mondo e quella, particolarissima, della lavorazione del cammeo.
E quando si parla di cammeo è necessario ricordare che è un’eccellenza di Torre del Greco, l’unica cittadina al mondo a vantare questa forma d’arte, radicata nel territorio da ben 200 anni, insieme alla lavorazione del corallo. La sua tipicità è stata raccontata dai due pezzi unici, due cammei incisi su conchiglia naturale, raffiguranti dettagliatamente due inequivocabili immagini dell’ateneo: su uno l’imponente facciata neobarocca (data in ringraziamento al Magnifico Rettore per l’opportunità), sull’altro il logo.
“Ci è capitato, nella storia aziendale, di produrre opere uniche per Papi, Capi di Stato, autorità, ma inevitabilmente non ci si abitua all’emozione né, e soprattutto, a quel senso di responsabilità che si avverte nei mesi precedenti quando si è alle prese con bozze e progetti”. Spiega Vincenzo Aucella, quarta generazione della omonima famiglia.
Il lavoro, che ha richiesto diverse settimane, ha visto l’utilizzo anche di nuove tecnologie, come la stampa 3D per progettare e creare attorno alle due opere le opportune basi, successivamente dipinte a mano, adatte a sorreggere e valorizzarne i dettagli. Infine la cornice, anch’essa realizzata nei colori e nello stile ufficiali dell’università.
“Bisogna inoltre tener presente che i cammei sono, generalmente, di piccole dimensioni e trovare conchiglie sufficientemente grandi e sufficientemente piatte è stata una vera sfida” – aggiunge Vincenzo, che insieme a suo fratello Manuel ha seguito scrupolosamente ogni fase della nascita dei due capolavori (dal disegno all’incisione tutto è eseguito manualmente con l’utilizzo del bulino) e che di questa antica arte ha avuto l’onore poi di raccontare ai reali di Spagna, includendo anche nozioni storiche.
“Avremmo potuto scegliere anche altre materie preziose, oro, perle, corallo, ma il cammeo identifica la nostra città, e si adatta a qualsivoglia personalizzazione. Va aggiunto che, per questione di segretezza, il destinatario del dono viene comunicato solo poche settimane prima, quando ormai il lavoro è quasi ultimato, per cui oserei definirla una ‘lavorazione al buio’, che acuisce quel senso di responsabilità a cui accennavo, condiviso sempre e comunque dalla intera equipe, perché intorno ad un lavoro di tale portata ci sono l’abilità, la passione e la creatività di diversi artigiani, ognuno con la sua peculiarità. Finanche per la cornice abbiamo seguito specifiche tracce. Un grazie va anche al fotografo e all’operatore video che, immortalando questi lavori, hanno permesso di arricchire il nostro archivio aziendale di un nuovo e prestigioso tassello.”
A Vincenzo brillano gli occhi. Ovviamente fiero della straordinaria impresa, ma il suo pensiero va anche all’intera comunità torrese e, quindi, a tutti coloro che s’impegnano da secoli a dare la dignità che si conviene a questa nobilissima arte. A Sua Maestà Felipe VI e al nostro Presidente sarà sicuramente stato ribadito che gli artigiani che vi si dedicano sono un nostro orgoglio nel mondo e che un’arte tanto specifica e virtuosa non è dato di trovarla in nessun altro angolo del pianeta, è prerogativa dell’intera Torre del Greco, e soltanto sua.
Signed Aucella are the two cameos donated to HM King Felipe VI of Spain and President Sergio Mattarella
A privilege that the heir to the historic company shares with those who have been committed to dignifying this noble art of Torre del Greco for centuries
President of the Republic Sergio Mattarella, accompanied by his daughter Laura, presided over the ceremony of conferring a Doctorate Honoris Causa in Social Sciences and Statistics to His Majesty King Felipe VI of Spain. During the ceremony, which was held Thursday, Dec. 12, at the San Carlo Theater, the Magnifico Rettore of the University of Naples Federico II, Prof. Matteo Lorito, presented the King of Spain and President Sergio Mattarella with two works designed and made by the historic Aucella company, following precise indications on content, but according to that style that characterizes the Brand, making the event also an occasion for the meeting of two forms of culture and historicity: that of one of the oldest universities in the world and that, very special, of cameo work.
And when it comes to cameo work, it is necessary to remember that it is an excellence of Torre del Greco, the only town in the world to boast this art form, rooted in the territory for a good 200 years, along with coral working. Its distinctiveness was told by the two unique pieces, two cameos engraved on natural shell, both depicting in detail two unmistakable images of the university, on one the imposing neo-Baroque facade (given in thanks to the Magnifico Rettore for the opportunity), on the other the logo.
“It has happened to us, in the company’s history, to produce unique works for popes, heads of state, authorities, but inevitably one does not get used to the excitement, nor and above all to that sense of responsibility that one feels in the preceding months grappling with drafts and projects.” Vincenzo Aucella, fourth generation of the family of the same name, explains.
The work, which lasted several weeks, also involved the use of new technologies such as 3D printing to design and create around the two bases, later hand-painted, suitable for supporting and enhancing the details. Finally, the frame, also made in the official colors and style of the university.
“We also have to keep in mind that cameos are, generally, small in size, and finding shells large enough and flat enough was a real challenge”-adds Vincenzo, who together with his brother Manuel painstakingly followed every stage of the birth of the two masterpieces (from the design to the engraving all done manually using the burin) and who had the honor then of telling the Spanish royals about this ancient art, including historical notions as well.
“We could have also chosen other precious materials, gold, pearls, coral, but the cameo identifies our city, and is suitable for any customization. It should be added that, as a matter of secrecy, the recipient of the gift is communicated only a few weeks before, when the work is almost completed, I dare to call it a ‘working in the dark,’ which sharpens that sense of responsibility I mentioned, shared in any case by the entire team, because around a work of such magnitude there is the skill, passion and creativity of different craftsmen each with his own peculiarity. Even for the frame we followed specific tracks, and thanks are also due to the photographer and the video operator who, by capturing these works, made it possible to enrich our company archive with a new and prestigious piece.”
Vincenzo’s eyes sparkle. Obviously proud of the extraordinary feat, but his thoughts also go out to the entire Torrese community and thus to all those who have been working for centuries to give the dignity that befits this most noble art. His Majesty Felipe VI and our President will surely have been reminded that the artisans who devote themselves to it are our pride in the world and that such a specific and virtuous art is not given to be found in any other corner of the planet, it is the prerogative of the entire Torre del Greco, and only his.
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