Rosalba Balsamo e le sfide della tecnologia
Utilizzando la metodologia progettuale, coniuga mano e tecnica utilizzando ora la cera persa, ora la tranciatura chimica o la stampa 3D.
Affascinata dalla tecnologia, e dall’idea di un gioiello sempre più lontano dai vincoli delle forme tradizionali, e più vicino invece all’astrazione formale, Rosalba Balsamo approda al mondo del gioiello declinando linguaggi che spaziano dalla scultura alla progettazione di elementi di arredo fino alla scenografia teatrale. Utilizzando la metodologia progettuale, coniuga mano e tecnica utilizzando ora la cera persa, ora la tranciatura chimica o la stampa 3D.
La stampa 3D, tecnica cardine delle sue ultime creazioni, è stata la sua sfida: nelle prime sperimentazioni la porosità insita nella stampa rendeva gli oggetti tutti uguali e la leggerezza del pezzo unita a quella porosità non restituiva l’immagine desiderata.
Dai limiti della tecnica, Rosalba ha trovato l’opportunità di lavorare per ottenere una superficie che fosse raffinata e unica, per catturare la luce del gioiello.
Nella collezione “Black Sharp”, ad esempio, i gioielli nascono da una forma che non consente un facile approccio, una barriera quasi che al tempo stesso però, grazie superficie liscia, compatta, omogenea e mai tagliente, è come una piccola corazza da toccare, accarezzare e indossare.
Domenico D’angelo
BRAVISSIMA