Richemont acquisisce il 100% delle quote di Vhernier
Johann Rupert, presidente di Richemont: «Maison Vhernier porta un design distinto e distintivo»
La maison italiana fondata a Valenza nel 1984 e con sede a Milano, è stata acquisita dal colosso svizzero del lusso che ha ha ufficializzato l’accordo per l’acquisizione totale (i cui termini sono top secret) dalla famiglia Traglio, attuale proprietaria dal 2001.
Vhernier è riconosciuta per le sue linee moderne e distintive che si esprimono in vere e proprie opere d’arte dall’estetica avant-garde, perfezionate nella combinazione, altamente raffinata, tra i metalli preziosi, gemme naturali e materiali ricercati come l’ebano e il titanio. Creazioni realizzate artigianalmente a Valenza e vendute in selezionate boutique in Europa e negli Stati Uniti. La Maison Vhernier detiene anche la gestione del brand milanese “De Vecchi Milano 1935”, specializzato in home decor in argento, rafforzando oltremodo, la sua presenza nel settore del lusso.
Commentando l’acquisizione, Johann Rupert, presidente di Richemont, ha dichiarato: “La Maison Vhernier porta con sé un design distinto e distintivo che fonde magnificamente forme moderne, slanciate ed eleganti con materiali non convenzionali, amplificati da un’eccezionale maestria artigianale. Questa estetica unica completa perfettamente la nostra attuale collezione di rinomate Maison di gioielli”.
Anche la famiglia Traglio conferma la soddisfazione per l’operazone. “Siamo lieti che la Maison Vhernier si unisca a Richemont, leader indiscusso nella gioielleria di design. Crediamo fermamente che la nostra distintiva Maison di gioielli fiorirà sotto la guida, l’esperienza e l’attenta cura di Richemont”, hanno aggiunto Carlo Traglio, presidente e Maurizio Traglio, amministratore delegato di Vhernier.
La conclusione dell’accordo tra Richemont e Vhernier non influenzerà in maniera rilevante le finanze di Richemont per l’anno fiscale che si chiuderà il 31 marzo 2025, confermando l’approccio strategico del colosso svizzero nel consolidare la sua posizione di preminenza nel settore del lusso senza compromettere la sua stabilità finanziaria.
Richemont has acquired 100 percent of the shares of Vhernier
Johann Rupert, chairman of Richemont: ‘Maison Vhernier brings distinct and distinctive design.
The Italian maison, founded in Valenza, Italy in 1984 and headquartered in Milan, has been acquired by the Swiss luxury giant, which has made official the agreement for total acquisition (the terms of which are top secret) from the Traglio family, current owners since 2001.
Vhernier is recognized for its modern and distinctive lines that are expressed in true works of art with avant-garde aesthetics, perfected in the highly refined combination of precious metals, natural gems and refined materials such as ebony and titanium. Creations handcrafted in Valenza and sold in select boutiques in Europe and the United States. Maison Vhernier also holds the management of the Milanese brand “De Vecchi Milano 1935,” specializing in silver home decor, further strengthening, its presence in the luxury sector.
Commenting on the acquisition, Johann Rupert, president of Richemont, said, “Maison Vhernier brings with it a distinct and distinctive design that beautifully blends modern, sleek and elegant forms with unconventional materials amplified by exceptional craftsmanship. This unique aesthetic perfectly complements our current collection of renowned jewelry Maisons.”
The Traglio family also confirms their satisfaction with the operation. “We are delighted that Maison Vhernier is joining Richemont, the undisputed leader in designer jewelry. We firmly believe that our distinctive jewelry Maison will flourish under the guidance, experience and careful care of Richemont,” added Carlo Traglio, chairman and Maurizio Traglio, CEO of Vhernier.
The conclusion of the agreement between Richemont and Vhernier will not materially affect Richemont’s finances for the fiscal year ending March 31, 2025, confirming the Swiss giant’s strategic approach in consolidating its preeminent position in the luxury sector without compromising its financial stability.
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