Riccardo Dalisi: incanto, poesia e innocenza
La ricerca, il disegno, il recupero di materiali poveri e la grande maestria del genio che con naturalezza trasforma ogni cosa in un sogno continuo
Architetto, artista e designer italiano, Riccardo Dalisi è un punto di riferimento, un’icona della storia della progettazione. Già dagli anni ’60, quando il tema della sostenibilità non era di moda, la sua dedizione per la riqualificazione dei luoghi, delle tradizioni locali e il riuso di materiali poveri, è stata la leva creativa per il suo intero lavoro. Lavoro che coinvolge anche il gioiello.
Candido, delicato e ultrapoverissimo, perché genuinamente disinteressato alla preziosità del materiale e poeticamente plasmato in forme infantili generate da materie ingenue come latta ottone o stagnola.
“Un soffio creativo, un veloce pensiero, un sentire rappreso, la voglia di un nuovo mondo, una finestra gentile, un dolce tocco, una carezza, la nota alta di una canzone, un tenero incontro, una goccia di perfezione, un amico del cuore, una verità fuggente, un ricordo gentile, un tenero confine silente, una dolcezza ardimentosa, un mondo d’incanto, un gioco veloce, uno sguardo prezioso, un congegno salterio, un amico ritrovato, una fierezza contenuta … gioielli? Sì. Gioielli!”
Così Riccardo Dalisi racconta l’incanto della sua creatività. Rileggete le sue parole, guardate i suoi gioielli e non potrete non vedere la poesia, commovente e giocosa, che li unisce.
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