Pomellato: “I am here”, un video messaggio di tolleranza e inclusività
Nel mese del Pride il brand sfrutta la propria visibilità per incoraggiare il dibattito su temi di grande importanza
L’uguaglianza di genere, della diversità e dell’inclusività sono valori fondanti per Pomellato che questo mese abbraccia lo spirito del Pride con un video in bianco e nero a sostegno della comunità LGBTQIA+.
“I am Here”, è il titolo ma anche provocatoriamente una domanda che rivolge a figure di rilievo della comunità LGBTQIA+ e a tutti i sostenitori e alle sostenitrici del movimento che hanno risposto: “Sono qui per chiunque si senta abbandonato. Sono qui per la versione più giovane di me stesso. Sono qui per quel ragazzo. Per quella ragazza. Che si sono sentiti in trappola. Sono qui perché finalmente conosco la libertà e la felicità. Sono qui per i miei diritti. Sono qui perché questa battaglia non è finita. C’è ancora molta strada da fare. Sono qui perché provo orgoglio per la persona che sono. Per chi amo. Per chi mi ama. Sono qui perché provo orgoglio per i miei sentimenti”.
L’empowerment femminile è al centro della filosofia di Pomellato fin dal 1967 e per festeggiare il suo 50esimo anniversario, nel 2017, il marchio ha lanciato la piattaforma di comunicazione Pomellato For Women, che si estende oggi ben oltre gli obiettivi iniziali. “Mi impegno al 100% per l’uguaglianza e l’inclusività e credo nel potere della sensibilizzazione e della sorellanza. Pomellato for Women ha attratto alcuni dei più grandi nomi della nostra epoca, tra cui Jane Fonda, Cate Blanchett, Laura Dern, Isabelle Huppert, Chiara Ferragni, Anjelica Huston e Yao Chen. Insieme siamo più forti e questo vale per l’intera comunità LGBTQIA+, che supportiamo attraverso l’iniziativa “I am Here”. Ha dichiarato Sabina Belli, CEO di Pomellato, vera e propria forza trainante dell’iniziativa, nonché Ambasciatrice ufficiale di Kering per la comunità LGBTQIA+ in Italia (nel video insieme a Vincenzo Castaldo, Direttore Creativo di Pomellato). Un messaggio chiaro con cui Pomellato riconosce ancora una volta l’importanza di sfruttare la propria visibilità per stimolare il dibattito attorno a temi di grande importanza.
Tra le celebrità, attivisti e attiviste che hanno aperto i loro cuori davanti alla telecamera, Alessandro Gassman, Drusilla Foer, Kasia Smutniak, premio Domina Award per il lavoro svolto a favore dell’empowerment femminile, Nicolas Maury, attore e regista francese nonché presidente della giuria per la Queer Palm al Festival di Cannes 2021, premio indipendente destinato ai film LGBTQIA+ e Riccardo Bagaini, giovane atleta paralimpico che ad oggi in carriera ha conquistato 4 medaglie europee e 29 titoli italiani.
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