Per Prada oro riciclato e diamanti tracciabili

È la sua prima collezione di gioielli, ma tutta in oro riciclato certificato al 100% conforme agli standard della ‘Chain of Custody’ stabiliti dal Responsible Jewelry Council, come ha spiegato Timothy Iwata, Direttore del dipartimento Prada gioielli: “Tutte le fasi della catena per la produzione responsabile di oro e diamanti sono verificabili e tracciabili, prerogativa esclusiva che non è offerta da nessun altro marchio di gioielleria o casa di moda di lusso al mondo. L’oro riciclato proviene da fonti come oro industriale e gioielli usati e i fornitori seguono tutti i più alti standard di settore in materia di diritti umani, sicurezza sul lavoro, impatto ambientale ed etica aziendale”.
Per il design che gioca sull’essenzialità dell’iconico triangolo, ma anche cuore e serpente, per l’attenzione all’ambiente utilizzando metallo proveniente da prodotti di scarto e non da nuovi scavi in miniera, dimostra che lusso ed etica non sono antitetici, che il tema della sostenibilità non è una tendenza.

Amanda Gorman

Si parte da 1.500 euro per arrivare anche a 55 mila euro perché oltre all’oro alcuni modelli presentano diamanti, manco a dirlo, tracciabili: “Visto poi che i pavé costituiscono in media l’80% delle vendite, si è voluto allargare il concetto di tracciabilità delle origini alle pietre di tutte le dimensioni, mentre solitamente è possibile solo per diamanti a partire da 0,5 carati. Gli stessi clienti possono verificare l’autenticità di anelli, collane o bracciali tramite la piattaforma Aura Consortium Blockchain”. Ha aggiunto Timothy Iwatama

Somi Jeon
Maya Hawke

Testimonial del lancio la poetessa e attivista Amanda Gorman, l’attrice, modella e cantautrice Maya Hawke, la musicista Somi Jeon.

prada.com

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