Pasquale Bruni punta alla Cina
Una strategia di espansione incoraggiata da importanti dati di crescita: +101% rispetto al settembre 2020
Il suo tratto riconoscibilissimo, ideato da Eugenia Bruni, Direttore Creativo e figlia del fondatore, da solo fa da passaparola, ma la voglia di raggiungere risultati sempre più significativi impegna il brand con strategie diverse, dall’espansione con nuovi punti vendita (sul mercato americano ne ha inaugurati 14) alla partecipazione di personaggi d’eccezione come Lady Gaga, che ha indossato gli orecchini Stella in Fiore con diamanti bianchi durante un’intervista rilasciata in occasione del lancio del suo album ‘Love for sale’. Ma sono tante le celebrity affascinate dalla sua eleganza, da Jennifer Lopez a Michelle Obama fino a sua Altezza Reale la Principessa Sheikha Fatima bint Hazza bin Zayed Al Nahyan.
Pasquale Bruni va a gonfie vele, dall’inizio dell’anno ha registrato un incremento del 17% rispetto a fine settembre 2019, mentre + 101% rispetto al 2020, nel mercato USA, invece, la crescita è stata del + 12,80% rispetto al 2019 e del 106% rispetto al 2020. Significativa l’espansione anche nei mercati europei dove l’azienda era già presente.
La distribuzione strategica sui principali market place digitali quali Farfetch e Ounass per il Medio Oriente, affiancati all’e-commerce del brand, hanno poi beneficiato degli investimenti nel digital intensificati nel corso dell’anno.
Ma il brand continua a grardare avanti, questa volta verso Est, puntando alla Cina nel 2022, come spiega Roberto Bocus Direttore Commerciale Global
“La Maison conferma le aspettative, abbiamo lavorato molto per raggiungere questi importanti risultati in un momento così sfidante come quello post pandemico e soprattutto per un’azienda ancora a conduzione familiare quindi possiamo affermare con orgoglio che i dati economici del 2021 sono decisamente promettenti. Tra i nostri principali obiettivi c’è un rafforzamento ulteriore del mercato italiano, nonché di alcuni mercati europei (compreso il Regno Unito) e di quello del Medio Oriente, dell’Europa dell’Est e della Russia; nel 2022 saremo focalizzati anche sulla Cina, una vera sfida che ci sentiamo più che pronti ad affrontare.”
POST COMMENT