Nuove normative 2024 RJC: Galdus in prima linea con il progetto formazione
Galdus non è solo formazione accademica ma si occupa anche di servizi alle aziende. Nel settore oreficeria, offre un ampio parco prodotti: consulenza per sicurezza nei lavori ad alto rischio, formazione del personale, corsi specifici (tra gli altri, di lingua francese e di sostenibilità).
È molto attenta alle esigenze di mercato e previene il fabbisogno delle aziende con la creazione di corsi RJC. “Ne abbiamo parlato con i laboratori, abbiamo tastato il polso ai manager delle aziende. In questo nostro lavoro capillare sul campo, ci siamo accorti che il tema specifico e molto delicato è quello delle certificazioni – spiega Bruno Spinazzè, Project Manager dei corsi RJC Galdus – Il sistema 2024 sta variando: tutte le aziende, dai contoterzisti ai piccoli laboratori ma anche quelle più strutturate che si occupano di importazione e di semilavorati, hanno bisogno di una filiera tracciata. I brand si sono già certificati e richiedono ai propri associati la certificazione per una tracciatura etica di tutti i passaggi produttivi, insomma una garanzia della solidità dell’azienda. Da questa impellente necessità, dopo aver intercettato le istanze del mercato, nasce il nostro progetto RJC, cioè il progetto di certificazione di tracciatura delle aziende, che ci vede coinvolti come formatori e consulenti. Il progetto è stato preceduto da un approfondimento con gli enti di riferimento più conosciuti, tra cui Intertek e Bureau Veritas. A seguito dell’ accoglimento della nostra iniziativa dei corsi di formazione “abbiamo messo” in piedi il percorso formativo.”
Si svolge online con slot da 8 ore ciascuno, per un totale di 3 corsi. È stata predisposta anche una casella di posta elettronica dedicata: corsirjc@galdus.it e sul sito internet www.galdus.it, sarà on line un banner attraverso il quale le aziende possono preregistrarsi. Troveranno anche delle Faq precompilate per ottenere tutte le info delle quali necessitino.
“Viene rilasciata una certificazione a 360 gradi – prosegue Spinazzè – Durante l’attività formativa trattiamo i percorsi più adeguati da intraprendere nelle aziende, le metodologie di lavoro senza sprechi, la sostenibilità, il rispetto delle procedure e delle tecniche più consone da utilizzare durante ogni fase di lavorazione di tutta la filiera orafa. Si arriva poi all’assessment, cioè una preparazione “all’esame finale” attraverso la quale certifichiamo che le aziende abbiano partecipato ai vari step. Nell’ultima fase del nostro percorso subentra un consulente finale, l’esaminatore. Il professionista controlla che tutti i passaggi siano stati svolti in maniera adeguata, allo scopo di rilasciare la certificazione RJC. Molte aziende – il nostro target è composto da aziende di produzione di gioielleria, oreficeria, argenteria, orologeria e da chiunque abbia a che fare con la trasformazione del prodotto – hanno accolto di buon grado questo progetto. Un’azienda può anche decidere di uscire dal percorso, perché ha già al proprio interno un consulente o un formatore. Al momento, Galdus segue circa una decina di aziende”.
New regulations 2024 RJC: Galdus at the forefront of the training project
Galdus is not only academic training but also provides services to companies. In the jewellery sector, it offers a wide range of products: consultancy for safety in high-risk jobs, personnel training, specific courses (French language and sustainability, among others). It is very attentive to market requirements and anticipates the needs of companies by creating RJC courses.
“We talked to the workshops, we took the pulse of the managers of the companies. In our capillary work in the field, we realised that the specific and very delicate issue is that of certifications,’ explains Bruno Spinazzè, Project Manager of the Galdus RJC courses. ‘The 2024 system is changing: all companies, from contractors to small laboratories, but also the more structured ones that deal with imports and semi-finished products, need a traced supply chain. Brands have already certified themselves and require certification from their members for an ethical tracking of all production steps, in short a guarantee of the company’s solidity. From this pressing need, after intercepting market demands, our RJC project was born, i.e. the company traceability certification project, in which we are involved as trainers and consultants.
It takes place online with slots of 8 hours each, for a total of 3 courses. A dedicated mailbox has also been set up: corsirjc@galdus.it On the website www.galdus.it, a banner will be online through which companies can pre-register. They will also find pre-filled Faqs to obtain all the information they need.
“An all-round certification is issued,” continues Spinazzè. “During the training activity, we deal with the most appropriate paths to be taken in the companies, waste-free working methods, sustainability, and compliance with the most appropriate procedures and techniques to be used during each stage of processing of the entire goldsmithing supply chain. We then come to the assessment, i.e. a ‘final examination’ preparation through which we certify that the companies have participated in the various steps. In the last stage of our process, a final consultant, the examiner, takes over. This professional checks that all steps have been carried out properly, in order to issue the RJC certification. Many companies – our target group is made up of jewellery, goldsmiths, silversmiths, watchmakers and anyone involved in product processing – have welcomed this project. A company can also decide to opt out of the course because it already has a consultant or trainer in-house. At the moment, Galdus follows about ten companies‘.
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