LAO: Segni sul volto

Seminario/workshop di PROGETTAZIONE COLLETTIVA, da Settembre a Novembre 2021 

Carla Riccoboni, designer

È un progetto di Carla Riccoboni, designer e orafa italiana, storica auto-produttrice di gioielli. Coordinato da Alice Rendon. Il fulcro è la creazione di una collezione di ‘multipli singolari’ (ovvero famiglie di oggetti in cui il principio di variazione determina il carattere individuale di ciascun pezzo), ideale prosecuzione di un esperimento condotto tra il 2011 e il 2016, dal titolo Gioielli come Multipli, nato su iniziativa di AGC – Associazione Gioiello Contemporaneo, cui Riccoboni ha rivestito il ruolo di coordinatrice. 

Alice Rendon, coordinatrice

Il segno è una costante nella ricerca di Riccoboni, che nel suo lavoro approfondisce il valore linguistico dell’immagine. L’obiettivo di questo appuntamento è la progettazione di una collezione di oggetti da viso, (da cui il nome) come occasione per riflettere sul valore identitario dell’ornamento, carico di valenze simboliche oltre che decorative: “In un momento storico in cui la pandemia ci ha costretto a coprire il viso con una maschera, si può ripensare ad esso come al primo e più significativo strumento di comunicazione. […] Alla base di tutto il mio lavoro c’è l’interesse per il segno: segno-traccia, segno-lettera, segno-modulo, segno-simbolo. Dai graffiti preistorici, ai simboli archetipi, dagli ideogrammi ai più complessi alfabeti, in ogni epoca l’uomo ha cercato di comunicare con dei segni la sua esistenza e la sua storia.” Spiega Carla Riccoboni

Segni sul volto si aprirà indagando i temi cardine del seminario, ovvero la relazione tra segno e identità, i suoi significati espressivi e simbolici nella storia e nell’attualità, l’interdipendenza tra l’ambiente e le forme ornamentali, la questione di genere, le prospettive di decorazione e trasformazione del corpo con l’avvento delle nuove tecnologie. 

Una prima fase ‘aperta’ sarà dedicata ad interventi condotti da diverse figure di esperti che si concentreranno sulla narrazione del gioiello e della decorazione del viso nel corso dei secoli, nei giorni nostri e nei possibili scenari futuri. La partecipazione a questa fase sarà aperta oltre che agli iscritti al seminario, ai professionisti interessati che ne faranno richiesta, e che saranno poi invitati a condividere immagini e riflessioni personali in uno spazio specifico destinato allo scambio e al confronto di idee.

Una seconda fase, riservata agli iscritti, si focalizzerà sulla progettazione, intesa come momento creativo e sintesi di consapevolezza tecnica ed etica. Le proposte individuali iniziali verranno analizzate e rielaborate collettivamente per giungere insieme ad una collezione aderente ai parametri di partenza concordati.

Una terza fase in laboratorio sarà infine dedicata alla realizzazione dei prototipi, allo studio delle modalità di comunicazione e presentazione dei pezzi per preparare una mostra conclusiva che documenti le tappe e gli esiti della progettazione.

La quarta fase servirà ad aprire una riflessione critica sull’efficacia di quanto realizzato, con l’intervento di figure anche esterne al campo della gioielleria, per sottolineare il carattere sperimentale del seminario, da intendere come work in progress, aperto a futuri sviluppi.

La partecipazione è gratuita e i partecipanti saranno selezionati.

LAO rilascerà un attestato di partecipazione

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