La tigre cinese non ruggisce più?

Nonostante  il rallentamento, la Cina resta un mercato strategico, seppur più complesso e competitivo

Il mercato cinese ha storicamente rappresentato una delle principali leve di crescita per molte industrie globali, compreso il settore del lusso e dei prodotti di alta qualità come quelli realizzati dalle nostre manifatture. Tuttavia, negli ultimi anni, la Cina ha sperimentato un rallentamento economico che ha avuto ripercussioni significative non solo sul proprio mercato interno, ma anche sulle economie globali e, in particolare, su quelle che dipendono fortemente dall’export verso questo Paese. Le vendite localizzate in quella parte di Asia sono diventate un motore di crescita per molti brand italiani, che hanno visto proprio lì generare una fetta significativa dei loro ricavi. Il “Made in Italy”, dunque, ha un legame profondo con il mercato cinese, ma sta affrontando oggi, diverse sfide a causa di questo mutamento. 

Direttore Preziosa Magazine Giovanni Micera

A partire dal 2020, la crescita della Cina ha iniziato a rallentare, in parte a causa di una serie di fattori interni, tra cui la decelerazione dell’economia, le politiche più restrittive in ambito sanitario (specialmente durante la gestione della pandemia), ma soprattutto è in corso un cambiamento nelle abitudini dei consumers, che sta influenzando la spesa per i beni di lusso. Prima fra tutti una transizione verso un consumo più consapevole con compratori maggiormente selettivi, che privilegiano esperienze più autentiche e sostenibili. È evidente una crescente sensibilità verso le tematiche ecologiche e sociali che spingono a fare acquisti meno impulsivi e più interessati alla qualità ed alla trasparenza. Il rallentamento della domanda ha fatto affiorare una concorrenza sempre più agguerrita da parte di brand locali cinesi, che cercano di conquistare quote di mercato nel settore del lusso, puntando su design innovativi e su una migliore comprensione delle tendenze locali.

Nonostante il rallentamento però, la Cina resta un mercato strategico, seppur più complesso e competitivo. Le aziende italiane, per superare le difficoltà del momento, dovranno adattarsi alle nuove dinamiche, rinnovando la loro offerta e le loro strategie di marketing. Puntare sulla qualità, sull’autenticità, sulla sostenibilità e sull’innovazione tecnologica, abbinata ad una presenza fisica e digitale equilibrata. Queste, saranno probabilmente le chiavi per navigare in un mercato cinese in fase di trasformazione. È importante sottolineare che nel breve periodo sarà di fondamentale importanza il sostegno che le nostre manifatture riceveranno dal mondo associativo e dal Governo Centrale attraverso i propri uffici ITA.

Insomma, è il momento di fare squadra a difesa non solo di fette di mercato importanti per il nostro export, ma delle stesse realtà produttive.


Is the Chinese Tiger No Longer Roaring?

The Chinese market has historically been one of the main drivers of growth for many global industries, including the luxury sector and high-quality products like those made by our manufacturers. However, in recent years, China has experienced an economic slowdown, which has had significant repercussions not only on its domestic market but also on global economies, particularly those heavily dependent on exports to this country. Sales in that part of Asia have become a growth engine for many Italian brands, which have seen a significant portion of their revenues generated there.

The “Made in Italy” brand, therefore, has a deep connection to the Chinese market, but today it is facing several challenges due to this shift.

Since 2020, China’s growth has begun to slow down, partly due to a number of internal factors, including the deceleration of the economy, stricter health policies (especially during the management of the pandemic), but most notably, there is a change in consumer habits that is affecting spending on luxury goods. Among the most important factors is the shift toward more conscious consumption, with buyers becoming more selective, favoring authentic and sustainable experiences. There is a clear growing sensitivity toward ecological and social issues, leading to less impulsive buying and a greater focus on quality and transparency. The slowdown in demand has brought an increasingly fierce competition from local Chinese brands, which are attempting to capture market share in the luxury sector by focusing on innovative designs and a better understanding of local trends.

POST COMMENT

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *