Cristina Zani: Le città invisibili
La designer vive e lavora a Edimburgo dove dà vita a gioielli che sintetizzano le memorie di cui si è arricchita nei suoi viaggi.
Quella di Cristina Zani è una carriera che nasce nella comunicazione aziendale, e che si trasforma e reinventa nell’ambito del gioiello dopo un MFA in gioielleria presso l’Edinburgh College of Art nel 2012, un’esperienza a Seul e la nascita del suo laboratorio nel Lake District.
Vive e lavora a Edimburgo dove dà vita a gioielli che sintetizzano le memorie di cui si è arricchita nei suoi viaggi. I suoi lavori più recenti sono infatti influenzati dal paesaggio urbano coreano ed esplorano il contrasto tra gli edifici moderni e gli antichi templi e palazzi della Corea del Sud attraverso la giustapposizione di materiali differenti come il legno naturale e dipinto e i metalli preziosi e non preziosi.
Un’altra ispirazione viene dalle Città Invisibili di Italo Calvino, non solo per la riflessione sull’ambiente urbano, ma anche perché il metodo creativo che segue per la progettazione dei suoi gioielli è assimilabile alla tecnica di composizione di una storia: prende in prestito elementi dal paesaggio della città per descriverlo visivamente e suggerirlo sottilmente allo spettatore.
POST COMMENT