Indagine ICE e Federorafi: Regno Unito primo mercato europeo. In Italia il canale preferenziale è la gioielleria

Alessia Crivelli: “Come imprenditori abbiamo a disposizione un’altra leva di conoscenza per consolidare e per migliorare l’approccio e la distribuzione dei gioielli valenzani su mercati di destinazione”

L’Agenzia ICE, in collaborazione con Confindustria Federorafi, ha commissionato un’indagine sui mercati dell’oreficeria e della gioielleria in Europa, per realizzare un’analisi completa del settore e dare indicazioni operative, utili per lo sviluppo del Made in Italy nei mercati esaminati.

La ricerca prevede degli step di approfondimento, il primo dei quali si è tenuto questa mattina presso la sede di Confindustria ad Alessandria con gli interventi di Matteo Masini, Dirigente Beni di consumo di Agenzia ICE/ITA, di Alessia Crivelli, Presidente del Gruppo Aziende Orafe Valenzane di Confindustria Alessandria e Vice Presidente di Confindustria Federorafi, e di Sandra Bruno e Alessandro Amadori di Yoodata Srl.

Dopo la presentazione dedicata al distretto valenzano, seguiranno quelle programmate ad Arezzo (26Marzo), a Vicenza ( 8 aprile) e a Marcianise/CE (12 aprile).
 

Alessia Crivelli Presidente del Gruppo Aziende Orafe Valenzane di Confindustria Alessandria e Vice Presidente di Confindustria Federorafi

Ringrazio ICE Agenzia per aver realizzato questo importante strumento di lavoro per le imprese gioielliere italiane ed in particolare per quelle del distretto valenzano – sottolinea Alessia Crivelli, Presidente del Gruppo Aziende Orafe Valenzane di Confindustria Alessandria e Vice Presidente di Confindustria Federorafi – Dopo l’iniziativa di comunicazione di influencer marketing riferita agli USA ed al Regno Unito, i workshop e le collettive dedicate al settore, questa ricerca è un altro fiore all’occhiello della proficua collaborazione tra l’Agenzia e le rappresentanze imprenditoriali di Confindustria. Per la prima volta sono stati messi a confronto i diversi sistemi di distribuzione ed il sentiment dei consumatori verso il gioiello e la percezione del Made in Italy in 5 paesi europei che assorbono la considerevole cifra di 20 miliardi di euro di gioielleria all’anno. Come imprenditori abbiamo quindi a disposizione un’altra leva di conoscenza per consolidare e per migliorare l’approccio e la distribuzione dei gioielli valenzani su mercati di destinazione sempre più attenti ed esigenti”.

La presentazione, che può contare su un campione di più di 3.542 interviste con questionari sommistrati a distributori e consumatori,  si è focalizzata sui “Big Five dell’Europa”, ovvero Regno Unito, Germania, Francia, Spagna, Italia e ha permesso ai numerosi imprenditori presenti di acquisire informazioni e spunti di particolare interesse.

Ad esempio in termini di consumi, il mercato britannico è risultato quello più ampio, con un valore di oltre 5,2 miliardi di euro; la Francia è cresciuta negli ultimi anni, fino a diventare oggi il secondo mercato in Europa (4,9 miliardi), seguito poco più in basso dall’’Italia (4,2 miliardi). Il canale distributivo preferenziale e più sviluppato resta ancora la gioielleria soprattutto in Italia (78%). I “department store” vanno per la maggiore in Spagna (51%) e nel Regno Unito (60%). L’e-commerce vale da un minimo del 14 % ad un massimo del 20 %, a seconda del Paese. Particolare attenzione è stata dedicata anche ai “driver” che guidano i consumatori nel comportamento d’acquisto. Il fattore più rilevante è la “bellezza del design”; in Italia e in Spagna è importante il fatto che “il design sia di tendenza”; per i cugini francesi, conta molto il “Made in France”, più di taglio minimal, invece, i gusti dei tedeschi che prediligono il gioiello “semplice e funzionale” mentre nel Regno Unito è l’affidabilità del brand a far pendere l’ago della bilancia. Il “Made in Italy” si conferma orgogliosamente un fattore di successo se il 64% degli italiani concentra i propri acquisti proprio su gioielli “Made in Italy” e altrettanto avviene anche in Spagna e in Germania.

Matteo Masini, Dirigente Beni di consumo Agenzia ICE

Matteo Masini, Dirigente Beni di consumo Agenzia ICE a margine dell’ evento ha dichiarato: “La forte competizione sul piano internazionale richiede una valutazione dei mercati sempre più accurata che consenta di valorizzare quanto più possibile le risorse a disposizione. In questo quadro, l’indagine di mercato sulla distribuzione della gioielleria e oreficeria in Europa e UK intende offrire alle nostre aziende uno strumento utile a determinare scelte strategiche consapevoli ed efficaci, a partire dalla selezione dei mercati più coerenti con i rispettivi prodotti. “


Jewellery in the European market, a survey by Agenzia ICE and Confindustria Federorafi



The ICE Agency, in collaboration with Confindustria Federorafi, has commissioned a survey on the gold and jewellery markets in Europe, in order to carry out a complete analysis of the sector and give operational indications, useful for the development of Made in Italy in the markets examined.

The survey envisages in-depth steps, the first of which was held this morning at the Confindustria headquarters in Alessandria, with speeches by Matteo Masini, Head of Consumer Goods at the ICE/ITA Agency, Alessia Crivelli, President of the Gruppo Aziende Orafe Valenzane di Confindustria Alessandria and Vice President of Confindustria Federorafi, and Sandra Bruno and Alessandro Amadori of Yoodata Srl.

After the presentation dedicated to the Valenza district, those scheduled for Arezzo (26 March), Vicenza (8 April) and Marcianise/CE (12 April) will follow.

The presentation, which can count on a sample of more than 3,542 interviews with questionnaires administered to distributors and consumers, focused on the ‘Big Five of Europe’, i.e. the United Kingdom, Germany, France, Spain and Italy, and allowed the many entrepreneurs present to gain information and insights of particular interest.

For example, in terms of consumption, the British market was the largest, with a value of over EUR 5.2 billion; France has grown in recent years to become the second largest market in Europe today (EUR 4.9 billion), followed a little further down by Italy (EUR 4.2 billion). The preferred and most developed distribution channel is still jewellery, especially in Italy (78%). Department stores are most popular in Spain (51%) and the United Kingdom (60%). E-commerce is worth a minimum of 14 % and a maximum of 20 %, depending on the country. Particular attention was also paid to the ‘drivers’ that guide consumers in their purchasing behaviour.

The most important factor is the ‘beauty of the design’; in Italy and Spain, the fact that ‘the design is trendy’ is important; for their French cousins, ‘Made in France’ is very important, the tastes of the Germans are more minimalist and they prefer ‘simple and functional’ jewellery, while in the United Kingdom, it is the reliability of the brand that tips the scales. Made in Italy’ is confirmed as a success factor if 64% of Italians concentrate their purchases on “Made in Italy” jewellery and the same happens in Spain and Germany.

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