Gioielli, i trend per la prossima stagione. I consigli e le nuove collezioni dei protagonisti del settore
I gioielli sono la cosa più “democratica” che una donna possa indossare: non hanno taglia né limiti d’età. (Lucia Serlenga, Daniela Fedi)
Il classico è rassicurante perché la preziosità è di per sé una certezza di valori e di eleganza. Ma sa mostrare anche volti singolari come ci raccontano alcuni ambassadors del mondo della gioielleria, artefici di creazioni dalla perizia esecutiva a cui è difficile rinunciare. Sanno che senza emozioni non si può vivere e manipolano la materia stabilendo un rapporto tangibile tra carati e desiderio, che si traduce in piccoli assaggi di incanto.
Gioia De Simone
I colori chiari sono un passepartout per ogni stagione e il tratto pulito è la testimonianza di una raffinatezza che va al di là della stagionalità
Antonino De Simone. Espressione della lavorazione artigianale del corallo, candida questo dono del mare nelle nuance ‘gentili’ del rosa pallido e del bianco, un range di toni neutri.
“Il nome sembra quasi una provocazione quando si sceglie di indossare questa linea in primavera o in estate – spiega Gioia De Simone -, ma i colori chiari sono un passepartout per ogni stagione. Abbiamo scelto di impreziosirli con chiusure gioiello dalle grandi spole sfaccettate in corallo rosa oppure in madreperla. Il tratto pulito è una testimonianza di raffinatezza che va al di là della stagionalità.”
www.antoninodesimone.it
Roberto Giannotti
L’angelo è una presenza costante nelle nostre creazioni ma si evolve con l’evolversi dei tempi. È un charm versatile che con stile si adegua alle stagioni
Roberto Giannotti. Le catene sono un grande ritorno e le declina con maglie “squared” ed iper luccicanti incastonando una miriade di zirconi. “L’angelo è una presenza costante nelle nostre creazioni ma si evolve con l’evolversi dei tempi. È un charm versatile – sottolinea Roberto Giannotti – che conserva il senso di sacro ma con un animo stiloso.”
Si accompagna a catene sottili o più importanti, insieme a zirconi bianchi o con cuori e cristali rossi, fonte di energia per le donne che non hanno paura di affermarsi. Il tratto è moderno è al contempo ben radicato nella tradizione orafa.
https://www.robertogiannotti.com
Mattia Mazza
Fondere correttamente le cromie è una strategia di successo, mai troppo, mai troppo poco. È un gioco di contrappesi
Mattia Mazza. Quando la materia prima è la pietra naturale, la simpatia per il colore è contagiosa. Per la Maison la parure si veste di nuovo ponendo grande attenzione alle trasparenze che respirano inebrianti intensità insieme alle perle, o al rosso ardente del corallo come un’ondata di glamour. La tradizione questa volta mostra un animo ribelle ma ben misurato per centrare la seduzione.
“Con la nuova collezione diamo spazio alla naturalezza perché la perfezione a volte può annoiare. Fondere correttamente le cromie è una strategia di successo, mai troppo, mai troppo poco. È un gioco di contrappesi. Oggi il gioiello, anche molto prezioso, si sceglie per essere indossato senza aspettare l’occasione. Deve essere parte della quotidianità, per questo il design è fondamentale.”
Gino di Luca
Il cammeo ha una tradizione antichissima e la sua innovazione è un prosieguo naturale per questi piccoli capolavori ancora una volta in auge perché piacciono anche ai giovani
Cameo Itaiano. Una linea di gioielli che inneggia alla primavera è tra le new entry. Si chiama ‘Provence’ ed i fiori li porta incisi in piccoli cammei alternati ad altri colorati da vividi smalti, nei bracciali come nelle collane e negli orecchini. In realtà le novità, che svelerà prossimamente, sono più di una e tutte cariche di positività e la loro realizzazione è affidata alle mani sapienti di esperti cameisti di Torre del Greco.
“Il cammeo – spiega Gino Di Luca – ha una tradizione antichissima e davanti un futuro brillante che lo vedrà sempre protagonista in numerose tipologie di gioiello. È un’arte conosciuta in tutto il mondo che vive di ricerca, creatività e abilità manuale. L’innovazione è un prosieguo naturale per questi piccoli capolavori ancora una volta in auge perché piacciono anche ai giovani.”
Lorenzo Ungari
Linee contemporanee, pulite, essenziali, ricche di dettagli come il taglio di nostra invenzione eseguito a mano da Maestri Orafi con uno strumento di precisione
Ungari. L’oro brilla come il sole ma Lorenzo Ungari ha saputo renderlo ancora più abbagliante grazie ad una lavorazione artigianale di grande d’effetto che magnifica la seduzione innata di un gioiello. Una sperimentazione che dà unicità anche alle creazioni in argento, così più prezioso ma mai troppo impegnativo.
Tagli calibrati, trafori come moderni merletti e bagni galvanici di altissima qualità rifrangono e scompongono la luce come le faccette di un diamante. In questo equilibrio di originalità e memoria, quattro diverse nuance diventano la prerogativa dei bracciali rigidi della collezione ArTgento che Lorenzo Ungari definisce “Metallo come tessuto di Luce, frutto di una ricerca e di un gesto sapienti. Linee contemporanee, pulite, essenziali, ricche di dettagli come il taglio di nostra invenzione eseguito a mano da Maestri Orafi con uno strumento di precisione che lascia sul metallo una traccia, un ricamo, che cattura e rispecchia la luce. ArTgento è l’Arte che si fa Gioiello.”
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