Geppi, l’amico diamantaire

Il ricordo di lui non è un viaggiare indietro nel tempo ma una condivisione della sua gioia di vivere.

Chi ha conosciuto Geppi lo racconta con il sorriso sulle labbra, come se nulla si fosse veramente interrotto quel giorno di gennaio. Intorno tutto parla ancora di lui, della sua gioia di vivere, della sua ironia, della sua straordinaria generosità, della sua gentilezza. Del suo essere una persona solare per vocazione e dell’essere padre premuroso per i figli Francesca ed Edoardo.

Amante del bello e delle cose migliori, diamantaire di nome e di fatto. Ci sapeva fare con i clienti, li rispettava e, in automatico, li investiva del sentimento di amicizia, quasi un passaggio obbligato per chi meritava la sua fiducia. Incline al dialogo per il piacere di confrontarsi, faceva bene il proprio mestiere, lo dice il figlio Edoardo, avvalorato da sua cugina Tiziana e da suo zio Francesco – fratello di Geppi, con voci velate dalla commozione ma senza tristezza, perché è un sentimento che non gli apparteneva.

Ha dato tanto amore ricambiato da affetti sinceri, ribadiscono e, cucendo una narrazione dai colori vividi, ricordano quando il feretro ha attraversato le stradine di Chiaia, il suo quartiere: nessuno ha rinunciato ad un saluto schietto, di quelli che vengono dal cuore. Dietro di loro tutte le serrande abbassate in segno di rispetto dovuto.

Era intriso di contagiosa energia positiva, qualsiasi problema diventava facilmente superabile, senza mai perdere l’entusiasmo. Edoardo ne parla con lo sguardo fiero e sicuro di chi sa che fine e inizio sono legati da un filo leggero ma indistruttibile, tenuti eccezionalmente insieme dal dolore e dall’allegria, poli diametralmente opposti e complementari per Geppi. Ed ecco le foto, sbucare fuori dai loro cellulari per il piacere di condividere attimi che sanno dire molto di più di un fermo immagine: di viaggi fino ai limiti del mondo, di ricorrenze, di momenti di serena quotidianità – i Di Gennaro sono una grande famiglia e molto unita, anche nei nomi, gli svariati diminutivi di Giuseppe sono un’altra declinazione del loro rapporto verace.

Geppi era una persona speciale, si lasciava incantare dalle cose belle della vita ed incantava con un lusso che faceva coincidere con la nobiltà d’animo e con l’umanità.

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