GemGenève, chiuso in positivo
Per l’international gem & jewellery show risultati soddisfacenti, tenendo anche conto del difficile periodo
Gli organizzatori segnano con un + la 4a edizione di GemGenève appena conclusasi a Palexpo, a Ginevra, grazie ad un numero di visitatori, provenienti da 70 paesi, in leggero aumento rispetto all’edizione 2019, ed ai gioielli di alta gamma, pietre preziose e perle proposti dai 201 espositori.
“Cifre molto positive in questo periodo post-Covid dominato dalla crisi in Ucraina”. Ha dichiarato Ronny Totah, il cui pensiero è stato condiviso da Thomas Faerber, con lui co-fondatore della manifestazione, oltre che ideatore dello stand “Strong and Precious – Ukrainian Jewellers”, con manufatti di 11 designer ucraini.
Tra gli appuntamenti Designer Vivarium, evento collaterale per i talenti emergenti organizzato dalla storica della gioielleria Vivienne Becker, che ha accolto sette designer di gioielli d’avanguardia presentando per la prima volta il lavoro della talentuosa Estelle Lagarde.
Assegnati anche il Premio del Pubblico HEAD, Haute École d’Art et de Design, andato a Nora De Kër per la collana Tête à Tête; il Premio ASMEBI, nell’ambito del tema Gender Fluid per i progetti CFC, assegnato a Alix Boussard; e il Premio Fondazione Eric Horovitz, aggiudicato a Clarisse Vittoz per la maschera La crisalide di vetro.
I quattro giorni si sono confermati un’occasione di scambio per professionisti, designer, collezionisti e appassionati.
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