Fratelli Dinacci, la montatura dà il carattere al gioiello
Modella ideale del brand è la donna dinamica e contemporanea
Così come in un film d’autore è fondamentale il team, l’intesa e la tecnica che stanno dietro la macchina da presa, allo stesso modo si può affermare di un gioiello, che risulta attrattivo per merito della sua essenza primaria, la montatura.
“È l’anima del gioiello” sostiene Flavio Dinacci, AD della Fratelli Dinacci, storica azienda fondata nell’Antico Borgo Orefici come saggio dei metalli preziosi e montature, con sede principale presso Il Tarì di Marcianise. Ogni struttura che sorregge e che costituisce un gioiello deve dialogare con le gemme che vi sono incastonate, deve consentire alla luce di fluire al suo interno, per esaltare colore e preziosità. Non è soltanto questione di equilibri: la montatura dà il carattere al gioiello.
Chi le progetta deve anche sapersi adeguare ai tempi, seguendo le evoluzioni della moda. La donna contemporanea è dinamica, propositiva, vuole vivere la propria femminilità dove e quando le pare, e quindi il gioiello deve conformarsi alle sue esigenze e ai suoi ritmi, deve essere in grado di dare il meglio di sè, ad esempio, anche in contesti sportivi. A tale proposito, Fratelli Dinacci mostra da sempre una spiccata sensibilità verso le discipline agonistiche professionali praticate da donne.
Il brand del Tarì, infatti, è attualmente sponsor ufficiale del mitico Campionato Europeo Nascar (partito da Valencia il 15 maggio scorso e che proseguirà il 3 e 4 settembre sui circuiti di Most in Repubblica Ceca, ad ottobre in Belgio, per poi terminare in Croazia) e della squadra di Volley Femminile Uyba del campionato di serie A1.
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