Blancpain: Fifty Fathoms Tech Gombessa, dedicato alle profondità marine ed agli avventurieri degli abissi
Quest’anno cade il 70° anniversario del Blancpain Fifty Fathoms, il primo orologio subacqueo professionale moderno. Per proseguire con le celebrazioni, Blancpain presenta oggi il Fifty Fathoms Tech Gombessa, omaggio alla passione della Maison per il mondo sommerso e per il settore dell’immersione tecnica con i suoi “obblighi” e potenziali rischi. Questo nuovo modello, che monta il calibro automatico 13P8 (5 giorni di riserva di carica), inaugura la Fifty Fathoms Tech, nuova linea di orologi pensati per le immersioni tecniche.
Il « Tech Gombessa», il cui nome è dedicato ai primi 10 anni del progetto Gombessa nato nel 2013 grazie all’impegno della Manifattura nel ruolo di partner fondatore, consente per la prima volta di misurare il tempo di immersione con un lasso di tempo fino a 3 ore. Si tratta di un’innovazione co-sviluppata da Marc A. Hayek, Presidente & CEO di Blancpain, e Laurent Ballesta, sub, fotografo e biologo fondatore del progetto Gombessa, per rispondere alle esigenze dei subacquei dell’estremo e delle immersioni profonde di lunga durata. Il nome del progetto s’ispira al pesce Gombessa, il Celacanto, tra gli esemplari più antichi della Terra e non a caso considerato un “fossile vivente”, che pinneggia negli abissi più misteriosi ed inesplorati al mondo.
Una prima mondiale per la sicurezza
A differenza delle tradizionali lunette degli orologi da immersione, quella del Fifty Fathoms Tech Gombessa propone una graduazione su una scala di 3 ore collegata ad una lancetta speciale che presenta un rivestimento bianco ad emissione verde ed effettua un giro completo in 3 ore. Questo dispositivo, inventato da Marc A. Hayek e Laurent Ballesta, rappresenta una prima mondiale per il quale è stato depositato un brevetto.
Paola d’ordine: leggibilità
Altra particolarità è che, al posto del consueto zaffiro, i designer di Blancpain hanno optato per un inserto della lunetta in ceramica nera bombato e inclinato verso il quadrante la cui leggibilità è ottimizzata grazie ad uno specchio sferico che elimina eventuali distorsioni visive ed alla finitura insolita che consiste in un nero assoluto, la cui struttura ha la peculiarità di captare il 97% della luce. Gli indici, così come le lancette di ore e minuti, presentano un lume di colore arancione a emissione blu al fine di distinguere le informazioni orarie dei tempi di immersione.
La cassa
Per la cassa, dal diametro di 47mm, si è optato per il titanio Grado 23, il tipo di titanio più puro che ci sia conosciuto anche con il nome di Grado 5 ELI (extra low interstitials o «con pochissime inclusioni»). Tra le sue caratteristiche vi sono la resistenza, la leggerezza e proprietà anti-allergiche. Per la prima volta in casa Blancpain, l’orologio è dotato di anse centrali fissate dall’interno della carrure e parti integranti del cinturino. Impermeabile fino a 30 bar (circa 300 metri), la cassa dispone di una valvola dell’elio e di una corona a vite con proteggi-corona.
I dettagli
La massa oscillante, di colore antracite e stampigliata con il logo delle Spedizioni Gombessa, sfoggia una forma innovativa con tre generose aperture con vista sul movimento. Il cinturino in caucciù nero presenta un rinforzo interno in titanio che garantisce il mantenimento della geometria ideale e consente l’estensione necessaria per indossare l’orologio sopra una muta tecnica.
Il corredo
Il Fifty Fathoms Tech Gombessa è proposto in uno scrigno PeliTM speciale, impermeabile e resistente agli urti. L’astuccio contiene un alloggiamento per l’orologio, l’estensione del cinturino, una pochette da viaggio, una lente di ingrandimento oltre ad un set di separatori e utensili di fustellatura.
Un tuffo indietro nel tempo
Il Fifty Fathoms, immaginato nel 1953 da Jean-Jacques Fiechter, allora CEO di Blancpain ed appassionato di immersioni, fu il primo orologio subacqueo professionale moderno che si consacrò ben presto come il compagno di polso prediletto dagli avventurieri degli abissi. Fu chiamato così perché, in origine, era impermeabile fino a 50 Fathoms (91, 44 metri). Oltre ad essere stato scelto come strumento di cronometraggio professionale dai pionieri delle immersioni e dai corpi speciali della Marina di tutto il mondo, fu anche indossato dal leggendario Jacques-Yves Cousteau in occasione delle riprese di “Il mondo del silenzio”, documentario subacqueo che vinse la Palma d’Oro come miglior film in occasione del 9° Festival di Cannes e l’Oscar, nel 1957, come miglior documentario.
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