ESG: PROSTAND (IEG), allestimenti sostenibili anche per le fiere orafe

Qual è l’impatto ambientale della tua azienda? Analisi e strategie. Il caso Prostand’ è l’evento patrocinato dall’Osservatorio Allestimenti di Prostand, il primo dedicato all’architettura temporanea per l’economia sostenibile declinata sugli spazi business, e da Confindustria Romagna.
Prostand è la società controllata Italian Exhibition Group Spa, con un fatturato nel 2022 di 32 mln di euro, che gestisce 7.700 clienti l’anno. In particolare si occupa di allestimenti fieristici con un focus su quelli di grandi manifestazioni espositive nei settori orafo-gioielliero, del turismo, ambiente, del food. L’azienda ha tre sedi in Italia, Rimini, Milano, Vicenza e svolge la sua attività a livello internazionale con focus in Europa e negli USA.

Al convegno, svoltosi al Tecnopolo del Campus universitario di Rimini, è stata introdotta la tematica del Life Cycle Assessment, metodologia internazionale che permette di valutare e quantificare i potenziali impatti ambientali associati ad un prodotto, un sistema, un servizio o un’attività, prendendo in considerazione il suo intero ciclo di vita o parte di esso.

È stato anche presentato lo studio avviatosi nel 2022 e condotto proprio su Prostand, da oltre 25 anni nel settore degli allestimenti temporanei, curato dall’Università di Bologna.
Ad esporlo, il Professor Fabrizio Passarini, docente al Dipartimento di Chimica Industriale “Toso Montanari”, referente del CIRI FRAME al Tecnopolo di Rimini e direttore di “SAFTEScuola di Alta Formazione per la Transizione Ecologica” dell’Università di Bologna,che ha seguito lo studio col suo team di ricerca.

Il lavoro – spiega Passarini – è partito dall’analisi di tutti i materiali utilizzati fino alla loro dismissione dopo il tempo di vita utile. I risultati hanno evidenziato che le scelte effettuate ad oggi da Prostand quali, ad esempio, l’utilizzo del legno proveniente da foreste certificate rigenerato e riutilizzato, dell’alluminio 100% riciclabile e riciclato e della moquette anch’essa proveniente da fornitori in grado di riciclarla invece di materiali prodotti interamente da materia prima vergine, hanno prodotto un risparmio in termini dell’impronta di carbonio (CO2eq/m2) del 12% nel caso degli stand preallestiti e del 15% nel caso degli stand personalizzati”.

La ricerca ha anche evidenziato che il riutilizzo e la riparazione di materiali, in particolare quelli lignei, ha prodotto un risparmio di CO2eq/m2 nel caso dei preallestiti del 20% e nel caso dei personalizzati del 31% rispetto ad uno scenario nel quale il ciclo di riutilizzo dei materiali si fossero ridotti del 50% in confronto allo statoattuale.
L’utilizzo di energia elettrica autoprodotta da impianto fotovoltaico rispetto a quella acquisita da rete elettrica nazionale ha prodotto, sia nel caso degli stand preallestiti che nel caso degli stand personalizzati, un risparmio del 2% sui kg CO2eq emessi per metro quadro.
La bassissima incidenza dei trasporti nella produzione di CO2 è frutto della strategia volta a dislocare i propri siti produttivi e di stoccaggio nei pressi dei principali mercati serviti.

Roberto Bondioli AD di Prostand

La verifica sugli impatti ambientali del modello di business di Prostand, realizzata attraverso un soggetto terzo ed indipendente, come la prestigiosa Università di Bologna, fa parte della più ampia strategia di Italian Exhibition Group – commenta Roberto Bondioli, AD di Prostand – Il Gruppo IEG ha da sempre fondato le proprie attività di business sui principi della sostenibilità e si sta impegnando nella definizione di una strategia ESG per gli anni a venire, con lo scopo di attuare sempre più progetti e iniziative dedicati a questi temi in modo sempre più concreto e rilevante per i suoi stakeholder”.

Al convegno sono intervenuti anche Daniele Cespi (Ricercatore e docente in chimica dell’ambiente presso l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna), Francesco Arfelli (dottorando per il Dipartimento di Chimica in Industriale “Toso Montanari” all’Università di Bologna).

prostand.com

iegexpo.it/it

ESG: PROSTAND (IEG), SUSTAINABLE SET-UPS ALSO FOR GOLD FAIRS

The conference, sponsored by the Prostand Exhibitions Observatory, of the IEG Group, was held at the Rimini Technopole. Featured (measurable) practices that foster strategies for improving production processes, benefiting the environment and companies

‘What is your company’s environmental impact? Analysis and Strategies. The Prostand case’ is the event sponsored by the Prostand Exhibitions Observatory, the first dedicated to temporary architecture for sustainable economy declined on business spaces, and Confindustria Romagna.
Prostand is the subsidiary company Italian Exhibition Group Spa, with a turnover in 2022 of 32 mln euros, managing 7,700 clients a year. In particular, it deals with trade fair set-ups with a focus on those of large exhibitions in the goldsmith-jewelry, tourism, environment, and food sectors. The company has three offices in Italy, Rimini, Milan, and Vicenza, and conducts its business internationally with focus in Europe and the USA.

At the conference, held at the Technopolo on the University Campus in Rimini, the topic of Life Cycle Assessment was introduced, an international methodology that makes it possible to assess and quantify the potential environmental impacts associated with a product, system, service or activity, taking into consideration its entire life cycle or part of it.

Also presented was the study launched in 2022 and conducted precisely on Prostand, which has been in the temporary fittings sector for more than 25 years, edited by the University of Bologna.
To expose it, Professor Fabrizio Passarini, professor at the Department of Industrial Chemistry “Toso Montanari,” referent of CIRI FRAME at the Rimini Technopole and director of “SAFTE – School of Higher Education for Ecological Transition” of the University of Bologna,who followed the study with his research team.

“The work,” explains Prof. Passarini, “started from the analysis of all the materials used until their disposal after their useful life time. The results showed that the choices made to date by Prostand such as, for example, the use of wood from certified regenerated and reused forests, 100% recyclable and recycled aluminum, and carpeting also sourced from suppliers who can recycle it instead of materials produced entirely from virgin raw material, have produced savings in terms of carbon footprint (CO2eq/m2) of 12% in the case of pre-equipped stands and 15% in the case of customized stands.”

The research also showed that the reuse and repair of materials, particularly wooden materials, produced CO2eq/m2 savings in the case of pre-equipped stands of 20 percent and in the case of customized stands of 31 percent compared with a scenario in which the material reuse cycle had been reduced by 50 percent in comparison with the current state.
The use of self-generated electricity from photovoltaic systems compared to that acquired from the national power grid produced, in the case of both the pre-equipped and customized stands, a 2% saving on the kg CO2eq emitted per square meter.
The very low incidence of transportation in CO2 production is the result of the strategy to locate its production and storage sites near the main markets served.

“The verification of the environmental impacts of Prostand’s business model, carried out through a third and independent party, such as the prestigious University of Bologna, is part of Italian Exhibition Group’s broader strategy,” comments Roberto Bondioli, CEO of Prostand. “The IEG Group has always based its business activities on the principles of sustainability and is working to define an ESG strategy for the years to come, with the aim of implementing more and more projects and initiatives dedicated to these issues in an increasingly concrete and relevant way for its stakeholders.

Also speaking at the conference were Daniele Cespi (Researcher and lecturer in environmental chemistry at Alma Mater Studiorum – University of Bologna), Francesco Arfelli (PhD student for the Department of Chemistry in Industrial “Toso Montanari” at the University of Bologna).

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