Dueci Bijoux, i pezzi unici firmati Claudio Canzian
Passando in rassegna le sue molteplici collezioni, colpisce la poliedricità progettuale. Sul website aziendale c’è tanto e ben variegato, al punto tale che l’occhio rischierebbe di perdersi, mentre poi, passata la sbornia iniziale, si comprende che il filo rosso che accomuna la vasta produzione firmata Claudio Canzian per Dueci Bijoux sta tutto nella personale finezza creativa di ogni singolo pezzo, dal più sobrio a quello concettualmente più complesso.
Va da sé che nel suo laboratorio del pavese è tutto fatto manualmente, con la specifica, importante, che si procede senza l’ausilio delle macchine, per non contaminare in benchè minima parte le emozioni che il designer si propone di racchiudere in ogni suo accessorio (“L’amore e l’esaltazione che provo per la donne e la loro bellezza mi hanno spinto a creare per loro gioielli in grado di portare gioia ed emozioni nelle loro vite”).
Il metallo utilizzato è l’ottone, prevalentemente trattato in bagno galvanico oro, accostato ad agate, quarzi, corniole, onici, turchesi, oltre ad ambre, coralli ed altri ancora, abbinati a cristalli certificati Swarovski, cristalli molati di altre produzioni, vetro, resine di origine tedesca, perle naturali di fiume e sintetiche.
Sono emozioni tonali, che spaziano da eleganti monocromi ad ardite invenzioni policrome; sono emozioni tridimensionali, generate da architetture ricercate, talvolta vertiginose; e sono emozioni anche quelle generate dal solo metallo lavorato in maliardi arabeschi, dove le pietre fanno da discreto contrappunto. Il brand sarà presente al prossimo Homi Fashion & Jewels a settembre.
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