Duecento espositori e quattro giorni di fiera: GemGenève è già sold out
Saranno circa 220 gli espositori che parteciperanno all’ottava edizione di GemGenève, prevista dal 9 al 12 maggio 2024 nel padiglione 1 del Palexpo svizzero. Il salone delle pietre preziose, fondato da Thomas Faerber e Ronny Totah, accoglierà grossisti, gioiellieri, designer, gemmologi, commercianti. Come nelle precedenti edizioni, gli americani saranno in larga maggioranza: da soli rappresentano infatti un quinto dei partecipanti totali. I Paesi presenti saranno in tutto 21. Gli espositori svizzeri occupano la seconda posizione, seguiti da quelli di Hong Kong, Germania, Belgio, Tailandia e Israele, ma anche Giappone, Brasile e Australia.
GemGenève negli anni ha saputo anche fidelizzare la propria utenza: il 16% dei partecipanti la sostiene fin dal suo debutto e quest’anno la fiera farà leva anche su nuovi ingressi, perché accoglierà 8 nuovi espositori. Tra le new entry, anche l’italiana Gorgoglione, azienda milanese specializzata in gioielli con diamanti, pietre preziose e perle da oltre 40 anni.
Rinnovano, invece, la propria partecipazione le italiane Donna Jewel di Milano, Enzo Liverino 1894 di Torre del Greco, Futurgem srl di Forlì, Quality Srl di Noventa Padovana, Valentini Gems di Valenza, Zagari di Napoli.
Gli altri nuovi ingressi provengono da Europa e Stati Uniti. Dagli USA, in arrivo Seaman Schepps, iconico gioielliere che si ispira all’energia di Manhattan. Poi spazio alla società svizzera Aline Collection, che è specializzata in pietre di colori rari e insoliti; all’Atelier Munsteiner dalla Germania, una tra le firme più promettenti del design contemporaneo e che negli anni Sessanta con Bernd Munsteiner si distinse dai gioiellieri dell’epoca per i suoi “Fantasy cut”, un nuovo approccio all’arte lapidaria.
Tra i nuovi ingressi anche Hakimi & Sons dagli Stati Uniti, impresa di famiglia, in attività dagli anni Quaranta, specializzata da tre generazioni in rubini da 1 a 20 carati. Ci sarà Vlad Yavorskyy, che si definisce un amante delle pietre ma che lavora tra gli Stati Uniti e l’Indonesia e ha girato il mondo alla ricerca degli esemplari più rari e spettacolari. Dagli Stati Uniti proviene anche Steven Neckman, punto di riferimento nel mondo dei gioielli vintage. Infine la francese Garaude, che offre dal 1995 principalmente rubini, zaffiri, smeraldi e spinelli non trattati.
Two hundred exhibitors and four days of fair: GemGenève is already sold out
Some 220 exhibitors will participate in the eighth edition of GemGenève, scheduled from 9 to 12 May 2024 in Hall 1 of the Swiss Palexpo. The gem exhibition, founded by Thomas Faerber and Ronny Totah, will welcome wholesalers, jewellers, designers, gemmologists and dealers. As in previous editions, Americans will be in the vast majority: they alone account for one fifth of the total participants. A total of 21 countries will be present. Swiss exhibitors occupy second place, followed by those from Hong Kong, Germany, Belgium, Thailand and Israel, as well as Japan, Brazil and Australia.
Over the years, GemGenève has also been able to build up a loyal following: 16% of participants have supported it since its debut and this year the fair will also welcome 8 new exhibitors. Among the new entries is the Italian Gorgoglione, a Milan-based company that has specialised in diamond, gemstone and pearl jewellery for over 40 years.
The other new additions come from Europe and the United States. From the USA, Seaman Schepps, an iconic jeweller inspired by the energy of Manhattan, is arriving. Then there is the Swiss company Aline Collection, which specialises in stones of rare and unusual colours; Atelier Munsteiner from Germany, one of the most promising signatures in contemporary design and which in the 1960s with Bernd Munsteiner distinguished itself from the jewellers of the time for its ‘Fantasy cuts’, a new approach to stone art. Also among the newcomers is Hakimi & Sons from the United States, a family business that has been in business since the 1940s and has specialised for three generations in rubies from 1 to 20 carats. There will be Vlad Yavorskyy, who describes himself as a stone lover but works between the US and Indonesia and has travelled the world in search of the rarest and most spectacular specimens. Also from the United States comes Steven Neckman, a reference in the world of vintage jewellery. Finally, the French company Garaude, which has been offering mainly untreated rubies, sapphires, emeralds and spinels since 1995.
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