Bruno Crivelli. Parola d’ordine: eccellenza

Crivelli, un mondo di unicità per esaltare la bellezza delle donne

Bruno Crivelli

La perfezione della forma si coniuga con l’eleganza dello stile. Sinonimo di esclusività ed eccellenza, i gioielli firmati Crivelli non necessitano di troppe parole o descrizioni per essere raccontati. Parlano i diamanti, i suoi tagli, il colore degli smeraldi, la profondità degli zaffiri e il calore dei rubini, l’audacia dei contrasti cromatici e la fantasia stilistica. Un mondo di unicità raccontato da Bruno Crivelli.

Crivelli è sinonimo di eccellenza. Come ci si sente ad essere considerato un’autorità nel mondo delle pietre preziose?
Credo semplicemente di fare il mio lavoro con passione, correttezza e attenzione.

Cosa rappresenta per lei un diamante?
Un diamante rappresenta l’ispirazione per un gioiello, con il fine ultimo di esaltare la bellezza di una donna.

E cosa conferisce valore a un gioiello?
Oltre ai materiali, naturalmente lavorazioni e finiture, l’accostamento tra pietre e il design. Ma non ci si può dimenticare del valore di dono che spesso li accompagna. Che siano offerti o che vengano scelti come auto-gratificazione, il gesto e il ricordo sono indimenticabile.

In quale direzione si muove il mercato delle pietre preziose in termini di consumi?
Il diamante ha da sempre il ruolo di leader. Zaffiri, rubini e smeraldi sono tornati a fare la parte del leone, mentre le pietre semipreziose aiutano a creare inediti accostamenti cromatici che vanno ad esaltare il design del gioiello.

Si può parlare di tendenze in questo campo?
La gioielleria ha sempre proposto a rotazione i materiali preziosi, per esempio un anno la tanzanite, quello dopo l’opale. E la moda continua a consigliare colori stagione dopo stagione. Ma ormai per colpa della crisi internazionale e per richiesta dei paesi emergenti le così dette “pietre preziose” sono le più utilizzate e richieste.

Come è cambiato il panorama dell’Alta Gioielleria in termini stilistici e cosa chiede oggi la vostra clientela?
I grandi marchi sono sempre più orientati alla vendita di un prodotto “prèt à porter” accompagnato da collezioni “Fantasia” e da pezzi unici per il mercato del collezionismo.  Anche i grandi marchi della moda hanno aggiunto i gioielli alla loro produzione di successo. Ma naturalmente per noi come per tutti, il gioiello deve essere degno del suo nome, emozionare e rimanere sempre attuale. Esaltare le pietre con l’idea o l’idea con le pietre è una regola imprescindibile e sempre richiesta.

Qualità e caratura. Cosa determina la propensione all’acquisto di un diamante?  
Entrambi. Le dimensioni sono quelle che attraggono subito, ma devono sempre essere accompagnate dalla qualità e si può rinunciare alle misure in nome del colore e della purezza della pietra.

Nella sua sfera più personale, ha qualche preferenza per le pietre preziose? E tra quelle che non ha mai lavorato, tra le semipreziose, una preferenza?
Il diamante in assoluto.

Qual è la collezione di punta di Crivelli o un pezzo continuativo/best seller che caratterizza l’identità del brand?
Senza dubbio le collane tennis declinate in varianti di pietre preziose, di colore e di forme.

Cosa rende il marchio Crivelli così autorevole sul mercato?
Direi semplicemente che il nostro successo è il risultato di un mix di elementi: innanzitutto la qualità che deve essere sempre al massimo, la comunicazione del prodotto, l’attenzione alle richieste del consumatore, ma anche la passione per questo mestiere, per i gioielli come elemento prezioso e ricco di significati e l’attenzione a tutti quei cambiamenti del nostro mercato, che ci impongono di non perdere mai di vista i nostri clienti.

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