Con Moon Gallery il gioiello arriva sulla Luna
L’allora presidente J. F. Kennedy, in un discorso alla Nazione, annunciò: “We choose to go the Moon”. Da quell’allunaggio è passato più di mezzo secolo, un tempo che ci ha fatto prendere confidenza con il nostro satellite, sentirlo più familiare, più vicino, più raggiungibile. Immaginarlo il posto ideale dove indirizzare le cose più disparate con l’obiettivo di preservarle, di condividerle, all’infinito.
Su questa scia è nato il progetto Moon Gallery – dello scienziato Bernard Foing, direttore esecutivo dell’International Lunar Exploration Working Group – una piattaforma internazionale, realizzata in collaborazione con agenzie spaziali da tutto il mondo, che convoglierà sulla Luna, il prossimo 2022, 100 opere d’arte.
Viaggeranno a bordo di un Lunar Lander provvisto di un plateau sulla parte esterna contenente cento piccole celle, di 1 cm x 1 cm x 1 cm, dove alloggeranno i manufatti.
Tra questi quello di Alberta Vita, designer orafa owner di Contemporary Jewelry Design Studio Vita, che per questo particolare evento ha realizzato Riflessi Lunari – Moon Reflections, una creazione in cui la Luna e la donna, nello specifico l’io dell’artista, sono l’una lo specchio dell’altra, l’una il lato nascosto dell’altra. Un incitamento a mostrare quella luce, data dal diamante incastonato, che è dentro di noi, quella luce celata dalle cicatrici della vita che Alberta ha rappresento attraverso i graffi che segnano i bordi della sua Luna, concava invece che convessa come scrigno di emozioni.
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