CNA Salerno: l’orafo Luigi Truono è il nuovo Coordinatore per il settore artistico
“L’indotto è ripartito, ora attendiamo anche la ripresa dell’export”
La sede di di Salerno della Confederazione Nazionale Artigianato e della piccola e media Impresa (CNA) è stata chiamata lo scorso 11 luglio al rinnovo dei propri rappresentanti. Luigi Truono, orafo con oltre trent’ anni di esperienza alle spalle, è il nuovo coordinatore per il settore dell’artigianato artistico. In un periodo difficile, il comparto artigiano della provincia di Salerno è riuscito a dare prova di solidità e, stando ai numeri del Registro Imprese della Camera di Commercio di Salerno non c’è stato il temuto tracollo. A fine 2019, le imprese artigiane erano 18.397. Un anno dopo, a dicembre 2020 solo venti in meno: ad oggi sono 18.377 le imprese artigiane in provincia di Salerno, di cui 15.111 ditte individuali e 3.266 società. Per quanto riguarda l’anno in corso, nel primo trimestre, si registra una leggera flessione con un totale di 18.320 attività artigiane. Solo 50 imprese in meno, quindi, con un decremento monitorato dalla Cna salernitana, e che è pari appena allo 0,37%.
L’associazione, che chiama a raccolta artigiani e piccole medie imprese, guarda quindi al futuro con ottimismo: “E’ necessario puntare su formazione e innovazione del comparto dell’artigianato artistico tradizionale, per valorizzare di più il made in italy” ha dichiarato il neo coordinatore del settore, Luigi Truono fondatore del laboratorio orafo Il Turchese, che sarà coadiuvato dal Presidente dei Ceramisti, Franco Raimondi oltre che da Vittorio Villari e Giulio Esposito, maestri artigiani del rame e del vetro.
“L’indotto è ufficialmente ripartito, – continua Truono- qualche settimana fa ho avuto modo di confrontarmi con colleghi della zona Aretina, che hanno finalmente ripreso a operare a pieno regime, anche grazie alla ripresa graduale di eventi, cerimonie, matrimoni…,
Come piccole imprese artigiane, abbiamo avuto la possibilità di operare con continuità durante la pandemia su territorio locale, di calibrare la produzione in maniera misurata e intelligente, ma ora attendiamo la ripresa dell’export che al momento è ancora quasi fermo.”
Per il futuro con il suppporto del CNA si prevedono iniziative di valore per il settore: “L’oro si è fermato a Eboli, è stata l’ultima iniziativa che abbiamo promosso come artigiani orafi grazie al CNA. Ci auguriamo di poter replicare nel futuro eventi come questo- continua Truono- che ci ha permesso di dialogare sinergicamente e di coinvolgere attori dai distretti orafi dell’intera Campania e di farci approfondire il gioiello nella sua storicità, grazie alle esposizioni di monili provenienti dalle collezioni “Gli ori di Pompei”, concesse in esclusiva dal MANN. Gioielli in pietra lavica, coralli, sono il nostro splendido passato, ma anche il passaporto per il futuro della nostra eccellenza artigiana.”
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