Club degli Orafi Italia: Squarcialupi nuovo presidente
Maria Cristina Squarcialupi: “Sono onorata per la fiducia accordatami dai Soci del Club e ringrazio in particolare Giorgio Villa per il suo straordinario impegno. Sono intenzionata a continuare sulla strada tracciata, lavorando per il sempre più chiaro riconoscimento delle unicità del settore orafo-gioielliero italiano”.
Maria Crisitina Squarcialupi è il nuovo presidente del Club degli Orafi Italia. È stata eletta nel corso dei lavori dell’Assemblea generale 2024, che ha presentato anche i dati di chiusura 2023 per il settore orafo italiano. Maria Cristina Squarcialupi, presidente di Unoaerre Industries SpA, subentra a Giorgio Villa (8853 SpA) alla guida del Club. Il Vice Presidente è Mauro di Roberto (Bulgari SpA). Completano la squadra di Presidenza i Consiglieri Candido Operti (Antica Orologeria Candido Operti), Antonio Songa (Songa Antonio SpA), Giorgio Villa (8853 SpA), i Past President Andrea Broggian, Luciano Mattioli e Augusto Ungarelli e i probiviri Francesco Bonacci, Giancarlo De Paulis e Paolo Valentini.
“Sono stati tre anni entusiasmanti – ha affermato Giorgio Villa – Durante questo periodo, il Club degli Orafi ha rafforzato la propria attività in termini di promozione delle eccellenze orafe, di sviluppo di nuove idee progettuali e di momenti di incontro. Abbiamo avvicinato ancora di più il mondo del gioiello a quello dell’arte, avviato l’osservatorio sul digital marketing, ideato un progetto in risposta alle esigenze di formazione sul campo per le Aziende italiane, uno studio sulle nuove dinamiche del retail. Lascio alla collega Maria Cristina Squarcialupi un Club rappresentativo e riconosciuto come interlocutore privilegiato sul panorama nazionale ed estero, con la certezza che proseguirà e rafforzerà il processo di sviluppo intrapreso”.
Maria Cristina Squarcialupi ha raccolto il testimone e ha commentato: “Sono onorata per la fiducia accordatami dai Soci del Club e ringrazio in particolare Giorgio Villa per il suo straordinario impegno. Sono intenzionata a continuare sulla strada tracciata, lavorando per il sempre più chiaro riconoscimento delle unicità del settore orafo-gioielliero italiano. So di poter contare sull’apporto prezioso di tutti i Soci del Club e di un Consiglio Direttivo forte e rappresentativo di tutte le anime del comparto”.
L’assemblea è stata anche occasione utile per tracciare un bilancio sui i dati di chiusura 2023 per il settore orafo italiano. Il Club degli Orafi Italia e la Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo hanno dato vita a questo rapporto congiunto per condividere le rispettive conoscenze. Il primo dato significativo è la crescita del fatturato del 7,4%. Il settore ha esportato per oltre 10 miliardi, con una crescita dell’11% in valore e del 7,1% in quantità. Primi mercati gli USA (+7%) e la Svizzera (+20,7%). Si affacciano però i timori di un rallentamento: già nei primi giorni del 2024 sono emersi segnali di rallentamento del ciclo internazionale, come anche previsto già dall’indagine del sentiment imprenditoriale svolta dal Club degli Orafi e da Intesa Sanpaolo a fine 2023. C’è stato un calo degli ordini, soprattutto nel mercato interno. Il mercato internazionale, invece, resta estremamente competitivo: il Made in Italy continua a fare la differenza.
Club degli Orafi Italia: Squarcialupi new president
Maria Crisitina Squarcialupi is the new president of the Goldsmiths’ Club Italy. She was elected during the work of the 2024 General Assembly, which also presented the 2023 closing figures for the Italian gold sector. Maria Cristina Squarcialupi, president of Unoaerre Industries SpA, succeeds Giorgio Villa (8853 SpA) at the head of the Club. The vice president is Mauro di Roberto (Bulgari SpA). Completing the presidential team are board members Candido Operti (Antica Orologeria Candido Operti), Antonio Songa (Songa Antonio SpA), Giorgio Villa (8853 SpA), past presidents Andrea Broggian, Luciano Mattioli and Augusto Ungarelli, and probationers Francesco Bonacci, Giancarlo De Paulis and Paolo Valentini.
“It has been an exciting three years,” said Giorgio Villa, “During this period, the Goldsmiths’ Club has strengthened its activities in terms of promoting goldsmith excellence, developing new project ideas and moments of meeting. We brought the world of jewelry even closer to the world of art, launched the observatory on digital marketing, devised a project in response to the need for on-the-job training for Italian companies, and a study on new retail dynamics. I leave to my colleague Maria Cristina Squarcialupi a representative Club recognized as a privileged interlocutor on the national and foreign scene, with the certainty that she will continue and strengthen the development process undertaken.”
Maria Cristina Squarcialupi picked up the baton and commented, “I am honored for the trust placed in me by the Club Members and I especially thank Giorgio Villa for his extraordinary commitment. I am determined to continue on the path that has been traced, working for the increasingly clear recognition of the uniqueness of the Italian gold and jewelry sector. I know I can count on the valuable contribution of all Club Members and a strong Board of Directors that is representative of all the souls of the sector.”
The assembly was also a useful opportunity to take stock of the 2023 closing figures for the Italian gold and jewelry sector. The Italian Goldsmiths’ Club and Intesa Sanpaolo’s Research and Studies Department initiated this joint report to share their respective knowledge. The first significant figure is the 7.4 percent growth in turnover. The sector exported more than 10 billion, up 11 percent in value and 7.1 percent in quantity. First markets were the U.S. (+7 percent) and Switzerland (+20.7 percent). However, fears of a slowdown are emerging: signs of a slowdown in the international cycle have already emerged in the early days of 2024, as also already predicted by the business sentiment survey conducted by the Goldsmiths’ Club and Intesa Sanpaolo in late 2023. There has been a decline in orders, especially in the domestic market. The international market, however, remains extremely competitive: Made in Italy continues to make the difference.
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