Ching-Hui Yang, il design come forma di empatia

Comunicare emozioni tra le persone. La concezione estetica della designer è raggiunta esplorando diversi materiali e modalità per sfidare i confini di ciò che si definisce gioiello

Chiungui Yang

Nella sua ricerca la drammaticità incontra l’arte, e viceversa. Ogni creazione esprime un’esperienza, un vissuto – a volte intangibile perché tutt’uno con l’intimità -, per coinvolgere le emozioni proprie e non solo. Gli oggetti di Ching-Hui Yang – fondatrice dell’omonimo studio di gioielleria contemporaneo e sperimentale con sede ad Amsterdam, sono gocce di coscienza, forme di grande impatto (alcune provocatoriamente non progettate come manifestazione di vanità) che rispecchiano un peso interiore, sentimenti come rifiuto, rabbia, depressione, vergogna, per suscitare in chi le guarda una volontà di conoscenza, di immedesimazione e, perché no, di sostegno.

Denial
Shame

La concezione estetica, raggiunta esplorando diversi materiali e modalità per sfidare i confini di ciò che si definisce gioiello, è tutt’uno con il pensiero dell’artista che si dilata in atmosfere dove non è impossibile trovare un punto balsamico di orientamento: l’empatia, elemento di svolta.

Anger
Depression

chinghuiyang.com

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