Cardillo_design, l’importanza della produzione artigianale, del pezzo unico e del mai uguale
Anna Maria Cardillo, creativa del marchio Cardillo_design, ha una laurea in architettura ma alla sua esperienza nella progettazione architettonica e di industrial design affianca la passione per il “gioiello contemporaneo” guidata dalla ricerca dei materiali e dalla loro applicazione. Le geometrie elementari sono fonte di ispirazione per il suo lavoro che la vede, dal 2014, socio dell’AGC – Associazione Gioiello Contemporaneo. I suoi manufatti sono presenti in gallerie, concept stores e fashion stores in Italia e all’estero. Con la collana “NO DRINK WATER” ha partecipato a “Scatenata” nell’ambito dell’evento espositivo di HOMI Milano – e poi della Settimana della Moda a Milano presso il Museo delle Stelline. È stata selezionata al Progetto Espositivo “Dialoghi AGC-JJDA” mostra itinerante in Giappone e in Italia e, con il collare “FRAME” è risultata tra i vincitori del Concorso “Design 20.14” organizzato dall’associazione “Gioiello Dentro”.
Dopo la collezione “ZERO”, giocata tra anelli e/o maglie esuberanti, di pelle e rafia lavorata a crochet, e di “Come tu mi vuoi”, con stringhe elastiche per indossare l’anello in modo differente evidenziando un colore piuttosto che un altro, c’è “MASAI”, ispirata ai collari delle donne nilote (con il girocollo “MASAI SET” ha partecipato a “Gioielli alla Moda” a Palazzo Reale di Milano). “CAPPIO” invece è una evidente provocazione in cui prevale il colore tra pelle, geometrie di legno massello, sfere di puro cotone e di vetro soffiato a lume. “CITY” è l’inizio di un ciclo di capsule collection dedicato ad alcune importanti città, la prima è “CITY serie Melbourne” con collari rigidi in pelle con frange e legno dal tratto essenziale vagamente etno-chic.
In “TALISMANO”, i collari e bracciali sono fatti a mano con pelle ed elementi in porcellana, legno carbonizzato e metallo ossidato, ed hanno una funzione apotropaica che si rifà al significato degli antichi amuleti indossati per godere della benevolenza divina di cui erano portatori.
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