Bulgari. “Serpenti 75 Years of Infinite Tales” una mostra per il 75esimo compleanno dei suoi celebri rettili

Bracciale Orologio Bulgari Heritage Collection Serpenti Tubogas in oro e rubini del 1955
Campagna Pubblicitaria Bulgari anni 70@Gaio Bacci

Uno dei due caselli daziari – gli edifici gemelli che fiancheggiano l’Arco della Pace in piazza Sempione – per la precisione quello di levante, ospiterà un evento importante e non ripetibile (Milano sarà l’unica città europea destinataria dell’esposizione, nel resto del mondo Shanghai, Seoul, Dubai e Tokyo), la mostra “Serpenti 75 Years of Infinite Tales”, voluta da Bulgari per celebrare i 75 anni di uno dei suoi emblemi, il Serpente, che con le sue trasformazioni ha affiancato la storia della Maison romana.
Dall’11 ottobre al 19 novembre gioielli, orologi, video e materiali di archivio in una sequenza temporale che parte dai primi secret watches Serpenti e arriva alle straordinarie interpretazioni di Alta Gioielleria.

Borsetta da sera Serpenti Melone in oro 1970

Protagoniste dell’esposizione le creazioni Serpenti provenienti dagli archivi della Maison e da collezioni private: orologi, collane, bracciali, anelli, cinture, borse, e gioielli mai esposti prima, un paio di orecchini ed un anello in oro, smalto nero e diamanti del 1970 circa.

E ancora, Alta Gioielleria Serpenti, vere e proprie opere d’arte realizzate dalle “mani intelligenti” dei mastri orafi Bulgari: la collana Mediterranean Mystic Serpenti in oro bianco con scaglie di ametiste e smeraldi buff-top e pavé di diamanti. A rubare la scena il magnifico smeraldo ovale taglio cabochon del peso di 10.03 carati della Colombia, contrastato da un luminoso diamante sospeso tra la le fauci dell’animale.

Bozzetto della collana High Jewellery Forbidden Ruby Serpenti

Bracciale Orologio Serpenti Tubogas in tre ori 1960 circa

Dal debutto, negli anni ’40, in orologi-gioiello realizzati in Tubogas con spirali in oro ingegnosamente connesse l’una all’altra senza alcuna saldatura, Serpenti supera il rigore del dopoguerra incarnando nel decennio successivo il sogno dell’oggetto prezioso per poi mutare ancora, come è nella sua natura, in forma di collane. Sono gli anni ’60.

Orologio Bracciale Bulgari Heritage Serpenti in oro con smalto verde e rosso e diamanti 1965
Orecchini Serpenti in oro con smalto nero e diamanti ca. 1970. Private Collection

Da allora, rimanendo il Tubogas una costante, è affascinante scoprire le variazioni sul tema che Bulgari ha saputo immaginare per questo emblema di rigenerazione, anche ricoprendone il corpo flessibile di scaglie, fatte a mano una ad una – l’impiego di materiali sino a quel momento poco diffusi nel mondo dell’alta gioielleria, come gli smalti policromi, daranno vita alle combinazioni cromatiche che sono un’altra caratteristica di Bulgari.
Va detto che la bellezza e l’unicità di questi capolavori è il frutto di una maestria straordinaria: solo il processo di pigmentazione cromatica delle scaglie con pasta vitrea richiedeva una preparazione di tre giorni e, in media, 200 ore di lavoro per l’intera realizzazione dell’oggetto, motivo per cui la produzione non superò mai il centinaio di pezzi e i Serpenti smaltati diventarono subito oggetti di culto in tutto il mondo, tra i più famosi amanti dei gioielli della Maison c’era Liz Taylor, basti pensare che nel 1962 durante le pause di lavorazione sul set di “Cleopatra” adorava indossare il suo orologio-bracciale Serpenti, quasi una sorta di talismano che la teneva in connessione con il personaggio interpretato, ed ogni volta che si trovava a Roma, non mancava di visitare la storica boutique di Via Condotti. “La sola parola che Liz conosce in italiano è Bulgari” affermava Richard Burton.

Gina Lollobrigida e il barone Von Lille al party in Gstaad (Ch) 1980

Dopo la Dolce Vita, negli anni ‘70 – periodo della conquista del Brand del mercato americano – l’icona Serpenti abbraccia lo stile avveniristico del tempo da far dichiarare ad Andy Warhol, uno dei più influenti artisti del 20esimo secolo, “Quando sono a Roma visito sempre il negozio Bulgari perché è il più importante museo di arte contemporanea”, mentre Diana Vreeland, eccentrica redattrice di Vogue US, nel 1968 citava l’icona di Bulgari in un promemoria personale ai colleghi del magazine americano scrivendo: “Non dimenticate il serpente…Il serpente dovrebbe essere ad ogni dito, e attorno ad ogni polso e ovunque […] Non ne vediamo mai abbastanza.

Bracciale Orologio Bvlgari Bvlgari Serpenti Tubogas in oro bicolore 1980 circa

Il logo “BVLGARI BVLGARI”, eccentricamente inciso du evolte intorno alla lunetta, diventa parte degli orologi Tubogas Serpenti negli anni ’80 contribuendo al successo inarrestabile: erano anche al polso di Sophia Loren e di Grace Jones.

Negli anni ’90 arrivano sul mercato gli anelli Serpenti Tubogas a tre giri con pietre preziose e via via diventano protagonisti anche su borse e accessori. Dal 2021 regna nei bracciali, anelli e pendenti della collezione Serpenti Viper, caratterizzata da un design grafico e dalle inconfondibili scaglie.

Quest’anno, il 2023, per il 75° anniversario di Serpenti, Bulgari ha lanciato un’iniziativa artistica internazionale incentrata sul serpente come infinita fonte d’ispirazione creativa: la Serpenti Factory, un percorso che abbraccia diversi aspetti dell’identità dell’icona, dall’Heritage, all’artigianato fino alle tecnologie multisensoriali e alla campagna pubblicitaria che celebra il 75° anniversario del segno unendo passato, presente e futuro.

Per l’occasione diversi artisti internazionali e italiani sono stati coinvolti per interpretare il segno Serpenti, mostrando in questo modo la natura eclettica dell’icona. All’interno della Factory, si potranno ammirare le opere realizzate da Quayola, Sougwen Chung, Daniel Rozin, Cate M, e alcune opere dell’artista Fabrizio “Bixio” Braghieri, originario del capoluogo lombardo, così come Filippo Salerni, giovane artista che esporrà la sua installazione all’aperto in modo che possa goderne l’intera città.
Non mancheranno esperienze multisensoriali e interattive, come l’Experience room, una stanza immersiva per scoprire il meraviglioso mondo di Serpenti; l’Infinity room, dove la storia dei Serpenti prenderà vita attraverso immagini 3D; e il Cinenimo in cui sarà possibile immergersi nel mondo di Bulgari e di Serpenti attraverso la proiezione del docufilm Inside The Dream, che narra la nascita di un creazione di Alta Gioielleria Serpenti, dal sourcing delle pietre al debutto sul red carpet del Festival del Cinema di Venezia.

bulgari.com

Prenotazioni attraverso bulgari-serpenti75-milano.com o inquadrando il QR code

Bulgari. “Serpenti 75 Years of Infinite Tales” an exhibition for the 75th birthday of its famous reptiles.

Mutations, evolutions and a lot of craftsmanship in the history of the Roman Maison

One of the two tollhouses-the twin buildings flanking the Arch of Peace in Piazza Sempione-to be precise, the eastern one-will host an important and non-repeatable event (Milan will be the only European city to receive the exhibition, in the rest of the world Shanghai, Seoul, Dubai and Tokyo) the exhibition “Serpenti 75 Years of Infinite Tales,” desired by Bulgari to celebrate the 75th anniversary of one of its emblems, the Serpent, which with its transformations has flanked the history of the Roman Maison.

From Oct. 11 to Nov. 19, jewelry, watches, videos and archival materials in a temporal sequence that starts with the first Serpenti secret watches and arrives at the extraordinary interpretations of High Jewelry.

Protagonists of the exhibition are Serpenti creations from the Maison’s archives and private collections: watches, necklaces, bracelets, rings, belts, handbags, and two pieces of jewelry never exhibited before: a pair of earrings and a ring in gold, black enamel, and diamonds from around 1970 and two new Serpenti High Jewelry pieces, true works of art created by the “clever hands” of Bulgari’s master goldsmiths.

The Mediterranean Mystic Serpenti necklace in white gold with flakes of amethysts and buff-top emeralds and pavé diamonds. Stealing the show is the magnificent cabochon-cut oval emerald weighing 10.03 carats from Colombia, contrasted by a bright diamond suspended between the animal’s jaws.

The Forbidden Ruby Serpenti parure: a rose gold necklace embellished with gold and diamond carré spheres, buff-top rubies and pavé diamonds, whose arrangement emulates the snake’s scales. The focal point is a 3.81 ct pear-cut cabochon ruby suspended in the center of the necklace; bracelet and earrings made with Bulgari’s famous “pallini” goldsmith technique. Rose gold is combined with a range of precious stones, including diamonds and rubies.

The Diamond Tree Serpenti necklace captures the serpent’s moment of rebirth as it winds its way through a symphony of sparkling diamonds in an openwork design. Embellished with a large pear-shaped diamond on the crown and an array of 50 pear-shaped diamonds totaling 16.91 carats, 25 square stepped diamonds, 13 marquise diamonds, and 10.03 carats of pave-set diamonds.

From its debut in the 1940s in jewel-watches made of Tubogas with gold spirals ingeniously connected to each other without any soldering, Serpenti overcame postwar rigor by embodying the dream of the precious object in the following decade and then mutating again, as is its nature, into necklace form. This is the 1960s.

Since then, Tubogas remaining a constant, it is fascinating to discover the variations on the theme that Bulgari has been able to imagine for this emblem of regeneration, even covering its flexible body with scales, made by hand one by one-the use of materials until then uncommon in the world of high jewelry, such as polychrome enamels, will give rise to the color combinations that are another Bulgari hallmark.

It must be said that the beauty and uniqueness of these masterpieces is the result of extraordinary craftsmanship: just the process of chromatic pigmentation of the scales with glass paste required a three-day preparation and, on average, 200 hours of work for the entire creation of the object, which is why the production never exceeded a hundred pieces and the Enameled Serpents immediately became cult objects all over the world, among the most famous lovers of the Maison’s jewelry was Liz Taylor, suffice it to say that in 1962 during breaks in filming on the set of “Cleopatra” she loved to wear her Serpenti watch-bracelet, almost a kind of talisman that kept her connected with the character she played, and whenever she was in Rome, she did not fail to visit the historic boutique in Via Condotti.  “The only word Liz knows in Italian is Bulgari,” stated Richard Burton.

After La Dolce Vita, in the 1970s – the period of the Brand’s conquest of the American market – the Serpenti icon embraced the futuristic style of the time so much so that Andy Warhol, one of the most influential artists of the 20th century, declared, “When I’m in Rome I always visit the Bulgari store because it is the most important museum of contemporary art,” while Diana Vreeland, eccentric editor of Vogue US, in 1968 cited the Bulgari icon in a personal memo to colleagues at the American magazine, writing: “Don’t forget the snake…The snake should be on every finger, and around every wrist and everywhere […] We can never see enough of it. “

The “BVLGARI BVLGARI” logo, twice engraved around the bezel, became part of Tubogas Serpenti watches in the 1980s contributing to their unstoppable success: they were also on the wrists of Sophia Loren and Grace Jones.

In the 1990s, three-turn Serpenti Tubogas rings with precious stones came on the market and gradually became the stars on bags and accessories as well. Since 2021 it has reigned in bracelets, rings, and pendants in the Serpenti Viper collection, featuring a graphic design and unmistakable scales.

This year, 2023, for the 75th anniversary of Serpenti, Bulgari has launched an international art initiative centered on the snake as an endless source of creative inspiration: the Serpenti Factory, a journey that embraces different aspects of the icon’s identity, from heritage and craftsmanship to multisensory technologies and an advertising campaign that celebrates the 75th anniversary of the sign by uniting past, present and future. 

For the occasion, several international and Italian artists have been involved to interpret the Serpenti sign, thus showing the eclectic nature of the icon. Inside the Factory, one can admire works created by Quayola, Sougwen Chung, Daniel Rozin, Cate M, and some works by artist Fabrizio “Bixio” Braghieri, a native of the Lombard capital, as well as Filippo Salerni, a young artist who will exhibit his installation outdoors so that the entire city can enjoy it.

There will be no shortage of multisensory and interactive experiences, such as the Experience room, an immersive room to discover the wonderful world of Serpenti; the Infinity room, where the story of Serpenti will come to life through 3D images; and the Cinenimo where it will be possible to immerse oneself in the world of Bulgari and Serpenti through the screening of the docufilm Inside The Dream, which narrates the birth of a Serpenti High Jewellery creation, from the sourcing of the stones to the debut on the red carpet of the Venice Film Festival.

Reservations through bulgari-serpenti75-milano.com or by framing the QR code

POST COMMENT

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *