Bulgari, nasce la più grande manifattura al mondo per la creazione di gioielli
Sarà probabilmente la più grande manifattura al mondo per la creazione di gioielli. Bulgari si proietta verso un futuro molto prossimo con un progetto che prevede l’ampliamento dell’attuale azienda di Valenza con l’aggiunta di due nuove strutture, per una superficie di 17.500 metri quadrati e l’assunzione di 650 nuovi dipendenti, portando a raddoppiare l’attuale capacità produttiva del marchio entro il 2028 su un sito di complessivi 32.000 metri quadrati.
Lo scorso 3 novembre si è tenuta la cerimonia di posa della prima pietra, alla presenza dell’Amministratore Delegato del Gruppo Bulgari Jean-Christophe Babin e dei Sindaci dei due Comuni coinvolti, Maurizio Oddone (Valenza) e Andrea Bortoloni (Pecetto di Valenza) che hanno insieme ufficialmente inaugurato la partenza dei lavori di ampliamento il cui termine è previsto entro la fine 2024.
Il nuovo complesso, sviluppato dallo studio di architettura italiano Politecnica, è stato progettato nel pieno rispetto dei principi di efficientamento energetico e secondo un approccio sostenibile con il territorio su cui sorgerà, per preservarne la biodiversità e limitarne al massimo l’impatto ambientale.
“L’espansione della Manifattura nasce dalla stessa ambizione audace che ha dato vita all’attuale sito produttivo – ha commentato l’Amministratore Delegato del Gruppo Bulgari Jean-Christophe Babin, – ovvero di permettere agli artigiani di praticare un’arte antica con un approccio orientato al futuro. Tutti i gioielli Bulgari sono realizzati esclusivamente in Italia perché crediamo nella manifattura autentica e tradizionale, e nel valore aggiunto di operare laddove risiede il vero know how. Il nostro obiettivo non è unicamente quello di supportare la crescente richiesta globale, nel medio e lungo termine, per gioielli senza tempo e realizzati magnificamente, ma anche di continuare ad investire nel genio e nella maestria che hanno reso l’artigianato italiano celebre in tutto il mondo – e di cui Valenza è un esempio illustre nel campo della gioielleria, poiché costituisce un polo di eccellenza orafa sin dal Rinascimento. In un momento complesso a livello globale, vogliamo lanciare un messaggio positivo per il futuro, continuando ad investire nel nostro paese. Questo ci consentirà di creare numerosi nuovi posti di lavoro diretti nei prossimi 5 anni e alcune centinaia di posti di lavoro indiretti attraverso i nostri fornitori.”
E non sarà solo un centro di produzione orafa, il progetto prevede, infatti, anche l’allocazione di una Scuola Bulgari (gestita in collaborazione con TaDS, Tarì Design School, scuola di oreficeria del Centro Orafo Il Tarì di Marcianise), simbolo dell’impegno della Maison verso le nuove generazioni di giovani artigiani a cui sarà offerto un percorso di professionalizzazione con stimolanti opportunità di inserimento lavorativo nel comparto.
bulgari.com
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