Buccellati: «The prince of goldsmiths, rediscovering the classics»
A Venezia una mostra su quel Made in Italy che la Maison ha da sempre saputo interpretare in ogni sua accezione, e caratterizzare con uno stile inconfondibile.
Dal 18 aprile al 18 giugno, in concomitanza con la Biennale d’arte di Venezia 2024, sarà Officine 800 il luogo deputato ad ospitare un’esposizione – curata per gioielli e argenti da Alba Cappellieri, Professore Ordinario al Politecnico di Milano – più che mai immersiva perché, come spiega Andrea Buccellati, presidente onorario e direttore creativo della Maison, “I classici offrono il piacere della riscoperta, evocando mondi di bellezza, eleganza, arte e natura al di fuori del tempo. Ripercorrerli significa reinterpretare tradizioni, materiali e forme millenarie con uno sguardo sempre attuale. Questo l’obiettivo della mostra, che diventa per noi momento ancora più prezioso in quanto ospitato nella suggestiva cornice di Venezia. I classici sono un ponte gettato tra passato e futuro e sono anche testimonianza di uno stile originale da perpetuare nel tempo a venire.”
Il titolo fa riferimento a Gabriele D’Annunzio che, nel 1936, definì Mario Buccellati il “Principe” degli Orafi”, per la sua maestria.
Agli occhi dello spettatore si apre un percorso significativo ed emozionale – firmato nel concept creativo e realizzato da Balich Wonder Studio – che toccherà anche gli eventi più significativi della storia della Maison, attraverso quattro temi:
Le generazioni della famiglia Buccellati, che nel corso degli anni, tanto oggi quanto in passato, si sono avvicendate nella guida della direzione artistica della Maison, rappresentate simbolicamente dall’icona della farfalla;
Eleganti galanterie e accessori preziosi in argento e oro che nel tempo hanno incarnato il senso dell’eleganza;
I capolavori in argento, emblema dello Stile Buccellati, noti per la maestria nell’arte di lavorare l’argento attraverso le antiche tecniche dello sbalzo e del cesello;
Le icone della gioielleria Buccellati esposte come autentiche opere d’arte, creando un parallelo evocativo con i miti classici: in primo piano il bracciale della linea Macri, dalla sua origine disegnata da Mario all’evoluzione di Andrea Buccellati, noto per la caratteristica lavorazione di incisione a rigato; il pendente in tulle della collezione di alta gioielleria Mosaico disegnato da Andrea; gli oggetti d’argento ispirati alla natura e alle forme organiche.
Buccellati: “The prince of goldsmiths, rediscovering the classics”
In Venice, an exhibition on the Made in Italy that the Maison has always been able to interpret in all its meanings, and characterize with an unmistakable style.
From April 18 to June 18, in conjunction with the Venice Art Biennale 2024, Officine 800 will be the venue for an exhibition – curated for jewelry and silverware by Alba Cappellieri, Full Professor at the Politecnico di Milano – that is more immersive than ever because, as Andrea Buccellati, honorary president and creative director of the Maison, explains, “The classics offer the pleasure of rediscovery, evoking worlds of beauty, elegance, art and nature outside of time. Retracing them means reinterpreting traditions, materials and millennia-old forms with an ever-present look. This is the goal of the exhibition, which becomes an even more precious moment for us as it is hosted in the evocative setting of Venice. Classics are a bridge thrown between the past and the future, and they are also evidence of an original style to be perpetuated in the time to come.”
The title refers to Gabriele D’Annunzio, who in 1936 referred to Mario Buccellati’s artistry as the Prince of Goldsmiths. In the eyes of the viewer, a meaningful and emotional journey opens up, which will also traverse the most significant events in the history of the Maison, through four themes:
The generations of the Buccellati family, who over the years, as much today as in the past, have taken turns in leading the artistic direction of the Maison, symbolically represented by the butterfly icon; Elegant gallantries and precious accessories in silver and gold that have embodied the sense of elegance over time; Silver masterpieces, emblems of the Buccellati Style, known for their mastery of the art of working silver through the ancient techniques of embossing and chiseling.
The icons of Buccellati jewelry displayed as authentic works of art, creating an evocative parallel with classical myths: featured are the bracelet from the Macri line, from its origin designed by Mario to its evolution by Andrea Buccellati, known for its characteristic striped engraving work; the tulle pendant from the Mosaic high jewelry collection designed by Andrea; and the silver objects inspired by nature and organic forms.
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