Brunella Alfinito: sulla sperimentazione e sulla ricerca dei materiali

La sintesi del suo lavoro è nella sperimentazione di forme e di tecniche, anche tra le più antiche

Brunella Alfinito

Un contatto ravvicinato con la materia per raggiungere una coerente materializzazione del pensiero.
È la sintesi del lavoro di Brunella Alfinito, architetto votato al gioiello di design, che nella sperimentazione di forme e di tecniche, anche tra le più antiche in uso in Giapppone, tende ad una ricerca concettuale che dà corpo a piccole o voluminose sculture ispirate dal suo background e per le quali fa uso di materiali legati al mondo ingegneristico.

Con la collezione “In dedication to Richard Serra” la designer omaggia uno dei personaggi dell’arte a lei più cari e, coerentemente con la poetica dell’artista statunitense, si concentra sulla sperimentazione e sulla ricerca dei materiali, con particolare attenzione alle proprietà fisiche e chimiche. L’utilizzo delle patine, non del tutto controllabili, sottolinea la maggiore attenzione sulla fase del processo rispetto al risultato finale ottenuto. Come le sculture di Serra, anche i bracciali in ferro e zinco mostrano forza nella loro purezza. Le curve regalano prospettive completamente differenti a seconda del punto di vista. Il continuo cambio di piano crea in chi li indossa e li osserva un senso di disorientamento.

Ha partecipato a numerosi workshop tenuti da artisti di fama internazionale come Giovanni Corvaja, Ruudt Peters, Peter Bauhuis, Christoph Zellweger e Kimiaki Kageyama. I suoi lavori sono stati esposti in Spagna, Polonia, Italia e Stati Uniti.Oggi vive e lavora a Milano dove è docente presso il corso di gioielleria allo IED.

brunellalfinito.it

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