Bottega La Fer: “Collezione Mirror”, specchio di vanità
La scelta di chi in un gioiello ricerca estetica ed etica
Un futuro migliore ha bisogno, sì, di grandi rivoluzioni, ma anche di piccole scelte responsabili, di buone pratiche che Daniela Fernandes condivide impegnandosi a utilizzare esclusivamente oro 9 K (giallo, rosa e bianco) e, punto di incontro con la preziosità di oggi, gemme lab grown, “create con lo stesso processo che in natura avviene in migliaia di anni” – spiega la founder del marchio che guida secondo i canoni del Made in Italy. Ottimizzando scorse competenze ed esperienze che l’hanno vista collaborare con grandi nomi come Bulgari e Pomellato (attraverso cui ha anche affinato tecniche e carattere imprenditoriale), passa dalle idee alle azioni concrete e fa del gioiello qualcosa di molto moderno, una metafora di lusso green, e anche di più: lo veste di ricercata semplicità con l’obiettivo di farlo vivere pienamente, senza ripensamenti, qualcosa che adesso racconta attraverso la “Collezione Mirror” dall’avvolgente design a fascia bombata (anelli, ciondoli, bracciali e orecchini).
E per soddisfare ogni requisito di vanità, tra la lucentezza del metallo a specchio lascia affiorare zaffiri e diamanti, bianchi o neri – nella chimica e nell’estetica indistinguibili a occhio nudo da quelli naturali.
Taglio rotondo per queste pietre catalizzatrici di una clientela attenta alla bellezza e all’ambiente, perché design e sostenibilità nel lavoro di Bottega La Fer vanno di pari passo.
Bottega La Fer: “Mirror Collection,” mirror of vanity
The choice of those who seek aesthetics and ethics in a piece of jewelry
A better future needs, yes, great revolutions, but also small responsible choices, good practices that Daniela Fernandes shares by committing herself to using only 9 K gold (yellow, pink and white) and, meeting point with today’s preciousness, lab grown gems, “created with the same process that takes place in nature over thousands of years”-explains the founder of the brand that she guides according to the canons of Made in Italy. Optimizing past skills and experiences that have seen her collaborate with big names such as Bulgari and Pomellato (through which she has also honed techniques and entrepreneurial character), she moves from ideas to concrete actions and makes jewelry something very modern, a metaphor for green luxury, and more: he coats it with refinement with the aim of making it live fully, without second thoughts, something he now tells through the “Mirror collection” with its domed band design, and to satisfy every vanity requirement, between the shine of the mirror metal he lets sapphires and diamonds, white or black – in chemistry and aesthetics indistinguishable to the naked eye from natural ones – emerge.
Round cut for these stones, catalysts for a beauty- and environment-conscious clientele, because design and sustainability in Bottega La Fer’s work go hand in hand.
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