Blue White Group, autorevolezza guadagnata sul campo
La complessità del momento non riduce le brillanti performance dell’azienda milanese
L’ emergenza sanitaria ha imposto un cambio di passo in tutti i settori, gli effetti della crisi, variamente devastante da categoria a categoria, si toccano con mano e certe dinamiche che davamo per scontate adesso lo sono molto meno. Cambiano comportamenti e scelte e mutano corso anche taluni flussi di spesa, come chiarisce Jacov Joshach di Blue White Group, azienda che da oltre 40 anni opera in ambito di gioielleria selettiva e pietre preziose certificate IGI, HRD, GIA, provenienti dalle principali borse mondiali, quali Tel Aviv, Anversa, New York, Mumbay.
Crisi o non crisi, Jacov Joshach, partner e Sales Management della prestigiosa impresa interamente a conduzione familiare (vi lavorano genitore, sorella e cugino, oltre a 13 dipendenti), il polso della situazione ce l’ha chiarissimo, porta avanti l’impresa con coerenza, fermezza, competenza, forte dei numeri importanti e dell’autorevolezza che ne confermano un posizionamento privilegiato nel comparto.
“Commercialmente parlando è un anno molto particolare, però con spunti positivi. Cioè, se parliamo principalmente del mercato nazionale, i negozianti ci danno un riscontro favorevole. Persone abituate a movimentare il loro denaro lo fanno anche adesso ma con differenti dinamiche. Chi poteva permettersi vacanze dispendiose ora non è messo più in grado di farlo e spende quelle somme per acquisti di gioielleria. Questo lo verifichiamo soprattutto nei piccoli e prosperosi centri d’Italia più che nelle sue grandi metropoli. C’è una compensazione: meno viaggi di lusso più acquisti importanti, che restano. La richiesta è sostenuta. Stesso trend nelle vendite in conto terzi.”
Se parliamo principalmente del mercato nazionale… , invece cosa si verifica in quello internazionale? (Principali riferimenti di Blue White Group sono le aree mediorientale ed asiatica).
“In questo momento si gestisce meglio il mercato italiano, il contesto limita molto quello estero perché logisticamente diventa tutto più complicato”.
L’azienda riunisce quattro marchi, diversificati per tipologia di offerta, target di riferimento ed accessibilità: Blue White Diamonds concentra quasi mezzo secolo d’esperienza su diamanti di ogni caratura, colore e purezza; ispirazione classica e spiccata contemporaneità contraddistinguono il secondo brand, JJewels Milano, particolarmente attento ad una clientela ricercata per il suo valore prezioso in termini di creatività e bellezza; Duepunti Milano focalizza su carature più contenute ma ha attitudine all’irritualità; infine Leaderline, ovvero mini gioielleria fashion per una clientela più giovane alla portata di tutti.
Su quale dei quattro si punterà per il prossimo Natale?
“BWD è quello che più tira. Gli altri tre marchi sono più che mai attivi e dinamici ma la complessità dell’attuale situazione rallenta il lavoro. Oltre la bellezza, un diamante BWD dà certezze importanti, riesce a superare queste strettoie.”
Come si tiene a bada la concorrenza?
“Pre e post vendita sono curati al massimo, la marginalità è contenuta e vantaggiosa, l’assistenza è assoluta. Che si tratti di privato o di aziende, che si tratti di pietre sciolte o di gioiello finito, il cliente sarà sempre messo in condizioni di poter scegliere il meglio tra il meglio che gli sottoponiamo.
È al contempo un riguardo e il fondamento della politica aziendale.”
Quanto è “disturbato” il comparto dei diamanti naturali da quello delle gemme di sintesi? Non dev’essere una convivenza pacifica.
“Invece deve esserlo, diversamente non si può fare, una guerra sarebbe svantaggiosa per entrambi i settori. Diamanti naturali e diamanti CVD hanno canali diversi e peraltro sono diversificati per loro stessa essenza: la disponibilità di quelli naturali è limitata ed è indipendente dalla volontà/capacità di produzione. Avviene il contrario per quelli di sintesi, se ne possono ottenere praticamente senza limiti, basta programmarne la produzione. Sono due macro categorie con fini diversi, da tenere ben separate. Ma è ovvio che anche qui ci possono essere operatori a cui conviene generare confusione, per lucrare sulla contraffazione. Anche nella sua qualità di socio della Borsa Diamanti d’Italia, Blue White Group è in grado di offrire le più ampie garanzie su origine e qualità dei diamanti commercializzati.”
www.jjewelsmilano.it
www.leaderlinemilano.it
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