Babs Art Gallery, per il suo sesto compleanno si regala due grandi esposizioni

Nella nuova sede temporanea in via Carducci a Milano i gioielli-scultura di 16 artisti e una personale di Alba Rosa Mancini

A Milano i gioielli d’artista hanno una propria sede, la Babs Art Gallery, dove pezzi unici o in edizioni limitate offrono ai visitatori un’esperienza immersiva. Dal 13 settembre, in occasione del suo sesto compleanno,in via Carducci 25, una grande location temporanea, presenta due esposizioni in contemporanea, una rassegna che abbraccia tutti i grandi artisti con i quali ha collaborato e la mostra personale “La forza espressiva della materiadedicata ad Alba Rosa Mancini.

Insieme a una selezione di gioielli, i 16 artisti partecipanti – Alessandro Busci, Paolo Amico, Elizabeth Aro, Orna Ben-Ami, Davide Bramante, Jessica Carroll, Loris Cecchini, Chiara Dynys, Emilio Isgrò, Ugo Nespolo, Daniele Papuli, Antonio Paradiso, Alex Pinna, Tania Pistone, Alfredo Rapetti Mogol e Roberta Verteramo – presenteranno anche un dipinto, una scultura, una fotografia o un’installazione mettendo in risalto la personale poetica nella dimensione del gioiello confrontandosi con le regole e i limiti di questa tecnica. Ad esempio, l’anello e la collana Icebergdel 2022 di Alessandro Busci, accostati all’omonimo dipinto, ne riprendono la potenza alchemica e la matericità;  la collana e gli orecchini in alluminio, smalto e oro della serie Flames (2021) di Elizabeth Aro e l’installazione All The Fires The Fire sintetizzano la sua ricerca sul tema del fuoco e della fiamma.  Nella serie di gioielli Pentagon Obsession (2021), in materiali che vanno dal titanio al quarzo, Davide Bramante trasferisce la capacità di comporre immagini stratificate insieme al suo interesse per il significato mistico e simbolico di alcune forme geometriche. I gioielli sono esposti insieme alla stampa su plexiglas “My own Rave” che mescola le vedute urbane simultanee di Milano e Miami. Il lavoro di Orna Ben-Ami si caratterizza per la leggerezza con cui tratta i metalli. Con l’anello e gli orecchini Movement (2018) in argento e oro continua la sua ricerca sulle forme stilizzate delle sue sculture in ferro.

L’iconico marchio di gioielli di lusso Mikimoto, Paspaley, Autore, Jewelmer ed i più importanti brand hanno unito le forze per celebrare l’“Anno della Perla”. Durante Orient Odyssey, mostra immersiva, i visitatori potranno conoscere il processo attraverso il quale l’ostrica perlifera produce la gemma perfetta della natura. Gli organizzatori hanno previsto approfondimenti sui sistemi di classificazione delle perle e sulla loro coltivazione e sarà anche presentata una collezione pregiata. Verranno effettuate dimostrazioni dal vivo: di particolare interesse saranno le sessioni dedicate all’estrazione delle perle dalle ostriche. La designer Rosemary Chung guiderà incontri sullo styling dei gioielli e il famoso artista delle gemme Victor Tuzlukov mostrerà le tecniche di sfaccettatura.

Jessica Carroll osserva la natura con curiosità, come il mondo delle api, un percorso di ricerca che si legge nella scultura-alveare in ceramica Afelio e Perelio (2024), negli orecchini Sense of direction e nella coppia Nutrice del 2018, bracciale e collana in bronzo. Nell’opera di Loris Cecchini lo spazio diventa dimensione organica e vitale. Un linguaggio sviluppato intorno alle idee di oggetto, modello e architettura. In mostra presenta opere che raccontano le sue osservazioni sulla morfologia di piante e minerali, con i moduli combinatori dell’installazione Nocturnal thesis fragments (2022), che ritornano nella collana Waterbones (2024).

Un’area è riservata anche ai designer maestri dell’arte orafa e della gioielleria internazionale che hanno collaborato con la galleria: Matteo Bonafede, Maurizio Fusari, Giancarlo Montebello, Alberto Zorzi.

Bisogna salire di un piano per incontrare ‘la forza espressiva della materia’ dell’architetto e designer Alba Rosa Mancini. L’esposizione offre una selezione di lavori realizzati a partire dal 2002. Ma l’artista si è dedicata anche al progetto del Gioiello Contemporaneo, disegnando la sua prima Linea nel 2000: “IVESUVI”, un omaggio a Napoli, la sua città. “Il momento creativo nasce come un gesto istintivo, come reazione allo stimolo che la materia mi sollecita. […] Ogni pezzo unico nasce dall’incontro della materia con la geometria e lo spazio per suscitare il desiderio di essere indossato”. Spiega Alba Rosa Mancini

I trenta gioielli-scultura in mostra, alcuni inediti altri già esposti, sono tutti pezzi che esprimono un lato ludico, aggiungendo nuova vita alla materia, grazie alla sua capacità creativa: “Il mio segno distintivo sono le geometrie in movimento che avvolgono lo spazio, si muovono, diventano volume, si caricano di significati, sensazioni, suscitano curiosità ed emozione. La combinazione tra geometria e percezione rende le creazioni uniche che, con l’uso di metalli preziosi e naturali, definisce gioielli esclusivi per chi non vuole passare inosservato.” Conclude Alba Rosa Mancini

Tutte le sculture in mostra sono progettate per adattarsi al corpo umano diventandone estensione di forza e bellezza.

https://www.babsartgallery.it/


Babs Art Gallery, for its sixth birthday treats itself to two major exhibitions

In Milan, artist jewelry has its own venue, Babs Art Gallery, where unique or limited-edition pieces offer visitors an immersive experience. Starting Sept. 13, on the occasion of its sixth birthday, at 25 Via Carducci, a large temporary location, it will present two exhibitions at the same time, a review embracing all the great artists with whom it has collaborated and the solo show “The expressive force of matter” dedicated to Alba Rosa Mancini.
Along with a selection of jewelry, the 16 participating artists-Alessandro Busci, Paolo Amico, Elizabeth Aro, Orna Ben-Ami, Davide Bramante, Jessica Carroll, Loris Cecchini, Chiara Dynys, Emilio Isgrò, Ugo Nespolo, Daniele Papuli, Antonio Paradiso, Alex Pinna, Tania Pistone, Alfredo Rapetti Mogol and Roberta Verteramo – will also present a painting, sculpture, photograph or installation highlighting personal poetics in the dimension of jewelry by confronting the rules and limitations of this technique. For example, Alessandro Busci’s Iceberg ring and necklace from 2022, juxtaposed with the painting of the same name, echo its alchemical power and materiality; Elizabeth Aro’s Flames series (2021) aluminum, enamel and gold necklace and earrings and installation All The Fires The Fire summarize her research on the theme of fire and flame.

In the Pentagon Obsession jewelry series (2021), in materials ranging from titanium to quartz, Davide Bramante transfers his ability to compose layered images along with his interest in the mystical and symbolic meaning of certain geometric shapes. The jewelry is exhibited together with the Plexiglas print “My own Rave,” which mixes simultaneous urban views of Milan and Miami. Orna Ben-Ami’s work is characterized by the lightness with which she treats metals. With the silver and gold Movement ring and earrings (2018), she continues her research into the stylized forms of her iron sculptures. Jessica Carroll observes nature with curiosity, such as the world of bees, a path of research that can be read in the ceramic beehive-sculpture Afelio and Perelio (2024), the earrings Sense of direction, and the 2018 pair Nutrice, bronze bracelet and necklace. In Loris Cecchini’s work, space becomes an organic and vital dimension. A language developed around the ideas of object, pattern and architecture. In the exhibition he presents works that recount his observations on the morphology of plants and minerals, with the combinatorial modules of the installation Nocturnal thesis fragments (2022), which return in the necklace Waterbones (2024).

The thirty jewel-sculptures on display, some previously unseen others already exhibited, are all pieces that express a playful side, adding new life to the material, thanks to his creative ability: “My hallmark are the geometries in motion that envelop space, move, become volume, become charged with meanings, sensations, arouse curiosity and emotion. The combination of geometry and perception makes unique creations that, with the use of precious and natural metals, define exclusive jewelry for those who do not want to go unnoticed.” Concludes Alba Rosa Mancini

All sculptures on display are designed to fit the human body, becoming an extension of its strength and beauty.

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