Alba Polenghi Lisca: il segno pittorico del gioiello

Lo studio dei volumi, la composizione ordinata di elementi geometrici semplici come il prisma, la piramide e il cono, e l’uso della linea curva conferiscono alle creazioni della designer milanese un carattere rigoroso

Alba Polenghi Lisca

I gioielli di Alba Polenghi Lisca descrivono forme rigorose e linee pulite in cui i volumi spaziali sono ottenuti mediante la sovrapposizione di diversi strati, in un avvicendarsi di chiari, scuri, segni, tracce e colori.

 Nasce a Milano dove frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera sotto la guida di Achille Funi e Mauro Reggiani, studia ceramica con Roland Hetner e l’arte dell’incisione. In un primo tempo si dedica alla pittura, prendendo parte a diverse mostre collettive e personali, poi nel 1983 la sua produzione acquisisce la terza dimensione grazie all’uso del metallo. Queste sperimentazioni le permettono di approdare al settore del gioiello con la creazione della collezione commissionata dalla Thompson per la campagna De Beers.

La formazione come pittrice traspare nella sua ricerca stilistica e nello studio formale dei suoi gioielli. Lo studio dei volumi, la composizione ordinata di elementi geometrici semplici come il prisma, la piramide e il cono, e l’uso della linea curva conferiscono alle sue creazioni un carattere rigoroso, la capacità di riflettere la luce in un’ampia gamma di intensità e quella di trasmettere l’idea di movimento.

Nelle sue collezioni le lastre metalliche vengono modulate, impreziosite da smalti e resine e tagliate a laser a seconda delle esigenze progettuali ed espressive.  I suoi lavori sono stati esposti in mostre internazionali, sono apparsi sulle riviste di settore nonché su numerosi cataloghi.

albalisca.com

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