Camilla Parker Bowles rinuncia al Koh-I-Noor per la sua incoronazione
Anche se la leggenda narra di disgrazie arrecate ai suoi possessori maschi ma, per contro, felicità alle donne che ne entrano in possesso, Camilla ha detto no alla straordinaria pietra.
Lunghe discussioni, poi la decisione: la regina consorte, il 6 maggio, giorno della sua incoronazione, indosserà la corona della Regina Mary e non quella della Regina Madre, la Imperial State Crown.
Un ripiego (mai termine fu meno opportuno!) che eviterebbe ai reali spiacevoli contrasti squisitamente politici. Perché? Perché il Koh-I-Noor – letteralmente Montagna di luce -, l’arcinoto diamante bianco dal valore inestimabile, oltre che per la sua eccezionalità è passato alle cronache per la sua pessima fama. Ma andiamo per ordine. Dopo i secoli trascorsi in pace nelle viscere di Madre Natura, intorno al 1300 fu estratto dalla miniera di Kollur, in India, ed ebbe inizio il suo peregrinare, a volte perfino macchiato di sangue, che lo vede conteso da India, Pakistan e Afghanistan. La sua storia si lega con quella inglese quando, con il trattato di Lahore nel 1849, il Punjab fu annesso ai possedimenti britannici… e così anche la straordinaria gemma trasloca nella Torre di Londra. La Regina Vittoria, dopo averla fatta tagliare nuovamente, riducendola, per dire, a soli 105,6 carati, per migliorane la luce, chiede di incastonarla su una tiara con diamanti, oltre 2000. Nel 1911 passa poi su un’altra corona in occasione dell’incoronazione della consorte di re Giorgio V e, successivamente, trasferita sul diadema di Elizabeth Bowes-Lyon, madre della defunta Elisabetta II.
La scelta di Camilla Parker Bowles, ufficializzata da Buckingham Palace, non è quindi un capriccio ma una decisione ben ponderata per evitare una possibile crisi diplomatica giacché, già nel 2013, l’India ne aveva chiesto la restituzione sostenendo che la gemma fosse stata ‘tolta’ al maharaja Duleep Singh e non data in dono come sostengono da Londra (ancora scossa dal gossip scatenato da Harry e Meghan).
“Come tributo a Sua Maestà la regina Elisabetta, la corona sarà modificata con i diamanti Cullinan III, IV e V. I diamanti hanno fatto parte per anni della collezione personale di gioielli della regina Elisabetta II e sono stati spesso indossati dalla defunta Sua Maestà come spille”. Recita il comunicato ufficiale, si dice, in nome della sostenibilità.
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