«Se penso ai primati che abbiamo segnato nella storia, dei quali possiamo andare fieri, penso a più di 50 brevetti – ha dichiarato Jack Heuer, presidente onorario TAG Heuer -, ciò significa che ogni 2-3 anni abbiamo posto una pietra miliare nella storia dell’orologeria. Ecco uno straordinario esempio di continuità nell’innovazione attraverso tre generazioni».
La “Odyssey of Pioneers: Tag Heuer & Tesla World Tour” ha viaggiato per quasi 37mila chilometri: partenza da Ginevra passando per Basilea, la GT car elettrica è passata per Monaco, Milano, Budapest, Varsavia, Mosca, Delhi, Beijing, Shangai, Tokyo, Los Angeles, Miami, New York e Londra, per fare tappa finale a Parigi. Ciascuna tappa ha segnato un successo storico: a Mosca, per esempio, la TAG Heuer Tesla Roadster è stato il primo veicolo senza componenti di origine russa ad attraversare la Piazza Rossa, mentre in Cina l’attore Chen Dao Min ha condotto la Gt car fino alla Grande Muraglia. L’auto è stata poi ospitata all’interno del Padiglione monegasco dell’Expo di Shanghai, dedicato alla salvaguardia dell’ambiente.
Negli Stati Uniti, dopo la tappa di Los Angeles che ha visto protagonista l’ambasciatrice TAG Heuer Maria Sharapova, l’auto ha attraversato il continente coast to coast fino a Miami. Infine, il ritorno in Europa, prima a Londra, in occasione di una esclusiva serata da Selfridges, e infine a Parigi, dove si è svolto il grande festeggiamento conclusivo.
