Progetti di bellezza originati da una creatività padrona del mestiere. Marakò Gioiello Italiano fa le cose per bene, e si diverte a farlo. Uno stato di grazia congenito, condiviso con la vastissima clientela che intercetta ed apprezza il mood non omologato del brand.
Nell’intera sua produzione vi è la traccia importante di un artigianato artistico saldamente formato e motivato, nei suoi laboratori c’è voglia di sorprendere (tra le ultime creazioni, un gioiello ispirato all’imperatrice Maria Teresa d’Austria, esposto nello scorso ottobre in Palazzo Liberty a Milano nell’ambito della mostra “Maestri del Gioiello”).
Argento 925/000, pietre dure semipreziose, perle naturali, coralli gli elementi privilegiati, disposti secondo scansioni talvolta spettacolari: l’ordito multifilo in agata blu zaffiro viene audacemente interrotto con la gradita intrusione di un generoso grappolo di pietre naturali discretamente policrome, insieme a perle. Il tutto montato su argento placcato oro con trattamento e-coating (adottato per ogni gioiello), una protezione di lunga durata che ne contrasta l’ossidazione e garantisce comfort perchè riduce lo spessore del metallo rendendolo straordinariamente leggero.
L’acquamarina multicolor fa scena da sé nella seconda parure, sebbene alla susta sia riservato un ruolo di preziosa comprimaria. Poi Le Vide, in corallo bamboo, corallo rosso sardo e agata nera su argento 925/°° placcato oro rosa, sontuoso red carpet squarciato da ampie digressioni di medesimi materiali. L’opera è tratta dalla sezione Marakò Art.
Infine “11-13/Solitude”, fascinosa rappresentazione in due tempi: un preludio disciplinato, tranquillo, quindi l’ariosa scenografia del raro quarzo rutilato, declinato in più nuance di grigio, dove spazi, geometrie e volumi inattesi appassionano ad una narrazione intricata ed avvincente.
Dal 9 al 12 marzo al Tarì Mondo Prezioso Preview, pad. Rubino stand I 62-63.