
Sembrerebbe un pezzo della collezione di gioielli firmata da Vivienne Westowood e Damien Hirst, l’artista autore del celebre skull “For the Love of God”, e invece di anni ne ha molti di più perché è una creazione di fine Ottocento della maison francese Grognier-Arnaud (Lyon).
Un esempio di moda goth ante litteram che forse prende spunto dal Memento Mori dei severi monaci Trappisti ma che al contempo ne rinnega quella inflessibilità di costumi proiettandosi nella pura vanità. Il collier, probabilmente da lutto, oppure disegnato su commissione di un capriccio, o forse il divertissement di una dama per un travestimento, proviene dalla collezione di una nobildonna veneziana e Maison Bibelot lo batterà all’asta a Firenze il 30 maggio con stima € 1.200,00/1.400,00.
In oro giallo, argento, diamanti e perle probabilmente naturali, adornato da cinque piccoli teschi, è presentato nel suo cofanetto originale rivestito in velluto di seta blu che reca sul coperchio un cartiglio in argento, centrato da un piccolo teschio ad altorilievo, inciso con il motto “Dans la nuit j’attends le jour”.

In asta anche altri preziosi ed orologi per un totale di 400 lotti tra cui Tiffany, Cartier, Bulgari, Frascarolo, Rolex, Patek Philippe.
Tra i top un anello De Angeli a forma di fiore con corolla in onice e diamante centrale di ct 6,10 (€ 18/20.000); un anello a margherita con diamante taglio smeraldo di ct 3,22 con duplice fila di navette; un bracciale in oro bianco a maglia morbida modello cintura con fibbia, interamente tempestato di diamanti per ct 22 circa complessivi.


