La rassegna, con il record di 155 nuovi espositori che ha portato il totale a oltre 530, ha messo in mostra una grande selezione di gioielleria, designer emergenti e marchi internazionali: visitatori in arrivo da oltre 40 paesi a conferma del respiro internazionale dell’evento.
Molti i padiglioni internazionali tra Sri Lanka, Sud Africa e il Villaggio Europeo, oltre al nuovo “In stile Italiano”: è stato il Belpaese, infatti, la prima nazione oggetto del Country Market Focus lanciato quest’anno da IJL.

“Abbiamo celebrato 60 anni gloriosi, ma i nostri pensieri sono sempre rivolti al futuro del settore – spiega Sam Willoughby, Event Director –Siamo sempre stati attenti a ciò che è nuovo, fresco e all’avanguardia in questo settore – le tendenze, il talento, la commercializzazione e lo sviluppo progettuale“.
Proprio in quest’ottica, il fitto calendario di sfilate – due al giorno nel Catwalk – con una selezione di gioielli delle aziende espositrici in grado di interpretare i quattro macro trend del futuro individuati dal partner Adorn Insight.
Victoriana Punk, Seventies, Floral Fancy e Geo-Form, più un quinto a sorpresa svelato durante la Late Shopping Night dedicato a “Diamond Blaze”, omaggio alla 60esima edizione di IJL.
Una donna gotica e dark per “Victoriana Punk”: pelle, metalli anneriti e cristalli oscurati, componenti dall’anima heavy. Frange e sagome raccontano gli Anni Settanta insieme a gemme dai tagli grossolani e imperfetti.
La sfera è al centro del trend Geo-Form: di diverse dimensioni, colori e quantità. Fiori, boccioli e volumi abbelliscono lo stile “Floral Fancy” tra pavé di pietre. Il trend più vintage di tutti è senza dubbio “Diamante Blaze” tra gocce e motivi decorativi art décò.