E’ la prima volta che un orafo italiano espone nella iconica boutique di Agatha Ruiz de la Prada a Madrid: il protagonista dell’esposizione è Corrado De Meo, designer livornese che dagli anni Ottanta si dedica al gioiello e in particolare al gioiello di ricerca. Quaranta pezzi unici dal 13 al 30 giugno per la mostra “Formas y colores“: l’incontro con la celebre maison di moda spagnola è nato grazie alla comune passione per i volumi e i colori, protagonisti dell’esposizione. Gli stessi cromatismi che da sempre caratterizzano le linee della stilista.

Spille, collier, vere e proprie opere d’arte disegnate e realizzate appositamente per essere accolte dalla boutique madrilena: volumi provocatori saranno protagonisti nello store in calle Serrano n° 27, nella capitale spagnola. L’inaugurazione è prevista per il 13 giugno: dalle 18 alle 21 riflettori puntati sui gioielli di Corrado De Meo, apparentemente impegnativi e invece inaspettatamente leggeri, eterei, grazie a una tecnica di cui l’orafo è pioniere.
I suoi gioielli contemporanei di ricerca colpiscono anche per la carica culturale e la complessità evocativa delle loro forme, che hanno la capacità di trascendere l’ identità di gioielli normalmente destinati all’uso di un pubblico femminile, per proporsi , in quanto opere d’arte applicata, come potenziale “arredo” unisex del corpo. Tecniche innovative e uniche che sconfinano nella moda più pura, anche grazie alle trame di tessuto che arricchiscono alcuni dei 40 pezzi, con un trait d’union tra il designer e la stilista, che ha voluto celebrare il dialogo tra il fashion e il gioiello contemporaneo.
“I vestiti di Agatha ed i miei gioielli – ha spiegato l’artista italiano – hanno la medesima intensità ‘vitale’: Agatha si esprime attraverso l’uso deciso ed al contempo armonioso di tessuti dai colori accesi, mentre io lavoro sul dialogo tra colore e forma, riflettendo sul passaggio tra l’emozione visiva immediata evocata dal colore e le vibrazioni inconsce che essa produce, per arrivare alla concretizzazione del mio pensiero nella ‘forma – gioiello’ finale”.
Corrado De Meo vive e lavora a Livorno, dove alla fine degli anni Settanta trasforma in professione una passione che sin da giovanissimo lo ha portato a creare gioielli. Dopo circa vent’anni di lavoro nel campo orafo, nel 2005 avviene la svolta decisiva: in occasione di un’esposizione a palazzo Medici Riccardi a Firenze comincia a dedicarsi al gioiello di ricerca e con gli anni approfondisce questo suo interesse. Dal 2007 è presente con due lavori – un bracciale ed una collana – al Museo degli Argenti di Palazzo Pitti a Firenze, nella sezione dedicata al gioiello contemporaneo. I suoi gioielli, creati con metalli preziosi, materiali sintetici o di recupero, si distinguono per i volumi esagerati e per l’inaspettata leggerezza.
