A gennaio all’Ambasciata il marchio partenopeo fondato nel 1834 presenterà la collezione Chain. Un volume di Nino D’Antonio ripercorre la storia preziosa dell’azienda
(Da sinistra, lo scrittore Nino D’Antonio, la giornalista Marinella Proto Pisani e Gianni Carità)
Si appresta a tornare in Giappone Gianni Carità, lo storico marchio di gioielli fondato a Napoli nel 1834: proprio nel paese dove l’azienda, oggi gestita dalla quinta generazione, è sbarcata 30 anni fa con un corner di vendita, pioniera di un mercato all’epoca del tutto inesplorato per l’oreficeria e la gioielleria italiana. Il 18 gennaio, infatti, il Cavaliere Gianni Carità – che oggi guida l’azienda con i figli Vincenzo, responsabile marketing, Giancarlo, gemmologo, e Pier Paolo, responsabile dello sviluppo estero – è stato invitato presso l’Ambasciata Italiana a Tokyo dove presenterà la nuova linea di gioielli “Chain”, in oro e pietre preziose come smeraldi, zaffiri e rubini. Caratteristica della collezione, una “catena” in oro diamantata avvolta su una base, sempre in oro, e poi saldata con un laser.
(Vincenzo, Pier Paolo, Gianni e Giancarlo Carità)
L’appuntamento in Giappone rappresenterà non solo un’opportunità per l’ulteriore impulso allo sviluppo del marchio nel mercato orientale, ma soprattutto il riconoscimento ufficiale oltre Europa del valore del made in Italy che si rispecchia nelle creazioni firmate Gianni Carità, curate nei minimi dettagli, frutto della lunga tradizione artigianale napoletana e della forte passione familiare per l’arte orafa. La novità è stata presentata durante un incontro a Palazzo Caracciolo, a Napoli, insieme al libro che racconta la storia preziosa dell’azienda attraverso lo sguardo approfondito ed esaustivo di Nino D’Antonio, scrittore e giornalista.
(La copertina del volume scritto da Nino D’Antonio sulla storia dell’azienda)
E sempre il cinquecentesco Palazzo Caracciolo ospiterà, sabato 5 dicembre alle ore 20.30, un gala dinner riservato ai Cavalieri del Lavoro del Mezzogiorno, personalità del mondo dell’imprenditoria. Domenica 6 Dicembre dalle ore 19.30, invece, un party aperitivo sarà dedicato ai giovani imprenditori campani e rappresentanti del jet set partenopeo. Tema della serata “A Winter Tale”, con modelle regine delle nevi che indosseranno i gioielli “Chain” firmati Gianni Carità. Così l’azienda intende rendere omaggio alla sua città di origine, presentando ufficialmente in anteprima in Italia, a Napoli, i gioielli della linea Chain, prima della nuova sfida che attende la Gianni Carità & Figli S.p.A. nei mercati internazionali.
Mercati in ripresa, secondo Euromonitor International, che per il 2015 stima un incremento delle vendite pari al 3%: e tra i marchi top italiani, con le maggiori quote di vendita per il 2014, primeggia la firma Gianni Carità che si classifica al terzo posto. I prodotti a firma Gianni Carità sono distribuiti, oggi, in una rete selezionatissima di circa 150 gioiellerie italiane di alta gamma, mentre gli altri marchi FOGI e Kemira sono presenti presso 500 negozi specializzati nei gioielli prêt-à-porter.
“Abbiamo sempre guardato all’Italia come mercato di destinazione – racconta Gianni Carità – ma in stretta correlazione con quello europeo, dove siamo forti in Belgio, Germania, Inghilterra, Polonia, Romania, Russia, Spagna, ma anche oltreoceano, negli Stati Uniti. Il Giappone, però, ha sempre ricoperto un posto di prima fila nelle presentazioni all’estero delle varie collezioni. L’approdo al mercato giapponese risale, infatti, al 1985 con l’apertura del primo corner presso il Department Store di Yokohama. Uno sviluppo nel mercato asiatico che a breve si consoliderà ulteriormente”.
Una storia preziosa, quella dell’azienda, che parte da Napoli nel lontano 1834 e attraversa ben cinque generazioni. Sono passati quasi due secoli da quando Vincenzo Carità, bisnonno di Gianni, aprì la sua prima bottega nell’antico Borgo Orefici, nel cuore della città partenopea, sotto il regno di Ferdinando II di Borbone. Questo è il passato. E il futuro del gioiello qual è? “Sarà diverso in funzione dei diversi mercati – spiega Gianni Carità – ma ci sarà sempre spazio per il gioiello di fascia alta, così come per il gioiello prêt-à-porter. E la Gianni Carità & Figli li copre tutti”.