Una sfilata di pezzi unici esposti, fino al 20 giugno, all’Hotel Santa Lucia di Portland nell’ambito della mostra “Rapid Jewelry”
Un red carpet nel Museo del Design di Boston dove i protagonisti assoluti sono stati i gioielli 3D oggetto di una mostra aperta fino al 20 giugno all’Hotel Santa Lucia, in Oregon. Si chiama “Rapid Jewelry” l’esposizione che mette in scena una collezione di pezzi realizzati con la tecnica della stampa 3D. Il fashion show si è svolto alcuni giorni fa in una serata condita da ospiti speciali, i BodyVox dancers. Lo spettacolo è stato condotto da JoAnn Schinderle, con musica dal vivo del DJ Matthew McFerrin.
La mostra all’Hotel Santa Lucia è una vera e propria galleria del design: da bracciali a superfici cinetiche che cambiano a seconda dell’ambiente, le applicazioni digitali consentono ai designer di immaginare lavori individualizzati. Ogni pezzo digitale ha un modo unico di manifestarsi attraverso la materia e il suo contesto, e a spira a mantenere una espressione culturale all’interno della forma.
Il Design Museum Portland è di per sé un nuovo tipo di museo – un museo distribuito che, piuttosto che utilizzare una galleria permanente, si concentra sull’educazione al design attraverso mostre ed eventi in tutta la città. L’Hotel Lucia, appena ristrutturato, ha sempre favorito i designer in visita in città.
La selezione delle opere in mostra è stata aperta a studenti, dilettanti e professionisti, artisti, designer e ingegneri. I finalisti sono stati scelti da una giuria di esperti, i loro prototipi sono stati stampati in 3D e presentati alla mostra, dove possono essere anche acquistati (si possono personalizzare i materiali, dal platino all’oro 18 carati, dall’argento al bronzo fino a un arcobaleno di colori di plastica, con prezzi oscillanti dai 5 ai 7mila dollari).
www.hotellucia.com/rapidjewelry
Tra gli designer che hanno esposto: Rebecca Yoshikane e Han-Yin Hsu; Susan Sanders; Jimin Jung; Kasunori Takeishi; Sunyoung Cheong; Jak Drinnan; Olga KosicaM Catherine Sonderberg; Desiree Cavalancia; Han-Yin Hsu.