
Lunedì 18 ottobre alle ore 10 Daniela Saibene offrirà spunti di riflessione sul rischio che l’immobilismo può comportare in tempi di crisi e di cambi strutturali, portando l’esempio di aziende che preparano una buona posizione che le avvantaggerà nella successiva ripresa economica. L’incontro sarà l’occasione per individuare punti di forza e di debolezza del settore ed è finalizzato a trovare le opportunità per organizzare una strategia per attirare a sé nuovi clienti, attraverso un’analisi del contesto attuale, un “identikit” del cliente di oggi, attraverso idee per creare sinergie ed economie di scala.
Lunedì 25 ottobre alle 10.30, invece, Luca Fiaccadori individuerà il valore della comunicazione nel contesto orafo, in particolare nelle strategie atte a suscitare interesse e a coinvolgere l’interlocutore. Per farlo, il primo passo è la possibilità di osservare qualsiasi oggetto sotto la giusta luce, che deve essere ben calibrata, motivata e progettata, attraverso un giusto mix tra marketing, psicologia della percezione, conoscenza delle tecniche e delle tecnologie di progettazione illuminotecnica. L’illuminazione dell’oggetto gioiello, infatti, costituisce un costo ma è ancor di più un investimento, un elemento di merchandising. Oggetto dell’incontro saranno i fattori ergonomici, estetici, di immagine, di qualità espositiva e di produttività commerciale legati all’illuminazione, anche rispetto agli aspetti energetici, gestionali e di manutenzione.
«Sono già 6-7 anni che come associazione ci dedichiamo alla formazione – ha dichiarato Paolo Paolillo, dal 2003 presidente dell’ARRO – Associazione Regionale Romana Orafi – perché non se ne può fare più a meno. Abbiamo bisogno di riqualificazione perché anche nel nostro settore esiste, da un lato, la straordinarietà dei passaggi generazionali, ma allo stesso tempo si rischia che, se non vengono ben inquadrati, si sclerotizzino. Sui temi da affrontare abbiamo le idee molto chiare, anche grazie al nostro manifesto su come va affrontato il mondo oggi con le sue trasformazioni, che chiamiamo “Cultura di progetto”. Poi passiamo all’individuazione degli specialisti più competenti a discuterne».
Nella foto d’apertura, uno dei seminari organizzati a Vicenzaoro Choice da Federazione Nazionale dettaglianti Orafi in collaborazione con Fiera di Vicenza