Un ciclo di tre mostre dedicato ai maestri e ai capolavori del bijou italiano del Novecento sta per prendere forma a Homi Milano, la rassegna dedicata agli Stili di vita con due edizioni all’anno, gennaio e settembre.

La prima tappa che sarà esplorata dalla prossima edizione di Homi (12-15 settembre) sarà “La Dolce Vita: il bijou italiano tra gli anni Cinquanta e Sessanta”, curata da Alba Cappellieri e Bianca Cappello.

Una stagione determinante per il bijou italiano e per la società in generale, quando gli anni della ricostruzione post bellica lasciano il campo alla spensieratezza della Dolce Vita e, grazie al “miracolo economico” la moda, il bijou e il design italiano si affermano nel mondo scoprendo nuovi materiali come le plastiche e nuove tecniche di produzione.
Per Alba Cappellieri “Il bijou italiano è emblematico della capacità produttiva italiana, dello stile e dello spirito del tempo. Attraverso i bijoux meravigliosi dei grandi maestri sarà possibile rivivere le principali stagioni della moda italiana, dalla sartoria degli anni Cinquanta al prêt-à-porter degli Ottanta fino al pluralismo contemporaneo”.
“Era il 2012 quando colsi con entusiasmo la proposta di Alba Cappellieri di coordinare un inedito seminario sulla Bigiotteria Italiana del Novecento presso il Politecnico di Milano” Bianca Cappello così ricorda l’inizio di questo progetto.
“Di questo invito la ringrazio ancora perché, da allora, approfondire l’analisi del bijou nell’ambito della bigiotteria italiana è per me una fonte di ricerca quotidiana che mi riempie di gioia ed entusiasmo, sia per lo spessore delle persone e delle aziende incontrate che per il valore storico, sociale e qualitativo dei bijoux analizzati. Tutti elementi a cui, con questa prima mostra e con il catalogo edito da Corraini, si vuole dare il giusto riconoscimento“.
Cento capolavori, affiancati da disegni d’archivio e riviste dell’epoca, di produttori italiani come Bijoux Cascio, Ornella Bijoux, Emma Caimi Pellini, Coppola e Toppo, Luciana Aloisi de Reutern, Giuliano Fratti, Sharra Pagano, i Fratelli Traversari, Filippini e Paoletti, Unger e Ferenaz, Mazzucco Romano, Ercole Moretti e Canalgrande.

